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30/08/2024 10:00:00

Capelli: «A Leclerc servirebbe un coach, a volte non mantiene la concentrazione»


News di Prisca Manzoni

La Ferrari si è presentata al Gran Premio d'Italia con il sogno di regalare uno spettacolo a tutti i Tifosi e, ovviamente, l'obiettivo di vincere. La squadra pone tutte le speranze in un nuovo pacchetto di aggiornamenti, frutto degli esperimenti con i set up fatti nelle ultime gare, affinchè si trovasse una soluzione al problema del saltellamento che ha affetto le vetture negli ultimi mesi. Se si pensa al fatto che nei primi mesi il team di Maranello era la diretta sfidante della Red Bull, vedere i risultati degli ultimi mesi ha di certo reso gli sguardi più cupi, ma i piloti sono sicuri che queste novità avranno effetto e solleveranno la squadra dal ruolo di quarta forza, dove sembra plafonata da settimane. 

Per Ivan Capelli, però, i problemi della Rossa giacciono più a fondo, non solo sul fronte ingegneristico. "La Ferrari è in questo 2024 la più complicata del lotto delle squadre di vertice. Tralasciando gli aspetti tecnici delle monoposto e restando ai piloti penso che Sainz ha subito lo scarico da parte della squadra. Però è riuscito ad essere consistente lo stesso, dimostrando in questo la sua professionalità. Tuttavia penso che non ci sia mai stata, nei suoi anni in rosso, la svolta in grado di metterlo sullo stesso piano di Leclerc, mediaticamente e forse anche all'interno della squadra. La stagione di Charles è una stagione come le precedenti, dove troviamo un'alternanza di risultati che confermano come a mio avviso non riesca a tenere sempre al 100% la concentrazione. Forse avrebbe bisogno di un coach che lo gestisca, ma deve essere un suo uomo di fiducia non della squadra. Gli manca in pratica un punto di riferimento ai box. Inoltre gli è capitato di estremizzare scelte tecniche che a volta gli si sono ritorte contro", ha detto l'esperto al giornale InNetweek. 

Foto copertina x.com

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