Stando all'opinione di diversi giornalisti che trattano di Formula 1, Carlos Sainz si è dimostrato un uomo squadra a Monza, aiutando Charles Leclerc a vincere il Gran Premio.
Noi, però, non siamo di questo avviso, o meglio: siamo d'accordo sul fatto che lo spagnolo, difendendosi da Oscar Piastri, abbia agevolato il compagno.
Quello che si legge in giro, però, è che il numero 55 lo abbia fatto appositamente per aumentare il distacco tra il pilota McLaren e Leclerc. È su questo passaggio che la nostra riflessione è diversa.
Sainz non ha fatto nulla di diverso da quello che avrebbe fatto se in testa ci fosse stato lui: non ha rallentato Piastri in stile Pérez-Hamilton ad Abu Dhabi 2021 nel secondo settore, né tantomeno gli ha chiuso la porta all'Ascari lottando per la posizione.
Insomma, in nessun momento della battaglia con l'australiano, il pilota Ferrari è stato "duro" per favorire la vittoria del monegasco.
Per questo motivo, ci siamo chiesti: Carlos Sainz è davvero un uomo squadra? O meglio, lo è mai stato vestito di Rosso?
Ebbene sì, perché di commenti del tipo "ma ormai lo hanno già cacciato, è già senza contratto, perché dovrebbe lottare per il compagno?" ce ne aspettiamo.
Fermi restando che si potrebbe cercare di aiutare il proprio team pur avendo già essendo in partenza a fine anno; capiamo bene che valori come l'amore, la fedeltà e la riconoscenza non appartengono a tutti.
Nei suoi quattro anni in Ferrari, Sainz ha preso la competizione con Leclerc talmente sul personale, che non ha mai voluto aiutarlo per non essere battuto.
Un esempio lampante è Silverstone 2022: lo spagnolo ha montato gomma rossa con l'uscita della Safety Car a pochi giri dalla fine, mentre il suo compagno è rimasto in pista con gomma bianca.
Dal muretto viene chiesto a Carlos di distanziarci il più possibile da Charles in vista della ripartenza, così da dargli una minima possibilità di scaldare le gomme (dato che comunque lo avrebbe superato).
Ebbene, Sainz si è rifiutato, sorpassando Leclerc dopo appena quattro curve e lasciandolo in preda agli avversari. Uno scenario simile si è creato a Spa qualche mese fa, quando il 55 ha deciso di rientrare ai box nello stesso giro in cui l'ingegnere gli aveva chiesto di difendere la posizione su Hamilton, che casualità!
Insomma, dal nostro punto di vista, Carlos Sainz non ha mai dato dimostrato nulla per essere acclamato come il grande uomo squadra di cui stiamo leggendo dopo Monza; ma d'altronde è solo un'opinione. Voi, invece, cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento sui nostri profili social (Instagram, Facebook e Twitter).
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