Dopo il Gran Premio dell'Azerbaijan il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha dichiarato che la FIA dovrà intervenire per far si che il linguaggio utilizzato dai piloti durante i team radio diventi più "pulito", così da differenziarsi dalla musica rap dove fin troppe parolacce vengono utilizzate.
Intervistato da Autosport l'emiro ha dichiarato: "Voglio dire, dobbiamo distinguere tra il nostro sport, il motorsport, e la musica rap. Noi non siamo rapper. Sapete quante volte al minuto dicono la parola con la F? Noi non siamo così". Dopo queste affermazioni Lewis Hamilton ha ammesso di comprendere le preoccupazioni di Ben Sulayem per le imprecazioni eccessive, ma ha poi aggiunto che, secondo lui, nelle sue parole c'è comunque un elemento razziale.
Lewis Hamilton, commentando le parole di Ben Sulayem ha dichiarato: "Quello che ha detto non mi piace. Il modo in cui ha espresso il concetto è sbagliato. Dire rapper è molto stereotipato, visto che la maggior parte dei rapper sono neri. La sua era un'affermazione che puntava a dire 'noi non siamo come loro', quindi penso che sia stata una scelta di parole sbagliata e che ci sia un elemento razziale”.
Il britannico ha poi aggiunto: "Sono d'accordo sul fatto che le cose vadano chiarite un po', ma è anche giusto avere un po' di emozione, visto che non siamo dei robot".
Hamilton raramente utilizza imprecazioni durante i suoi team radio poiché ha ammesso di pensare ai bambini che assistono alle gare e per questo preferisce scegliere un linguaggio consono anche ai più giovani: "Quando avevo 22 anni, non ci pensavo più di tanto. Era più che altro l'emozione a scatenarsi e a dire tutto quello che ti veniva in mente, dimenticando quante persone stessero ascoltando, e che ci fossero anche dei bambini".
"Sono d'accordo, quindi, nel senso che se si ascoltano gli altri piloti si capisce che non hanno ancora capito che ci sono anche i più giovani che seguono il nostro sport, ma probabilmente a un certo punto lo capiranno. Sono sicuro che se ci fossero delle penalità, la gente smetterebbe di farlo. Non so se sia una cosa necessaria, ma di sicuro penso che si utilizzino troppe parolacce".
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