Martin Brundle si è chiesto perché Max Verstappen si stia "lasciando distrarre" dalla sua battaglia contro la FIA sull'uso del linguaggio inappropriato in F1. Nei giorni scorsi, dopo aver detto una parolaccia durante la conferenza stampa, all'olandese è stato ordinato di svolgere dei lavori "socialmente utili", ma da quel momento il campione della Red Bull ha iniziato una lotta personale nei confronti della Federazione decidendo di non rispondere più alle domande durante le conferenze ufficiali, ma bensì di farsi intervistare subito dopo, parlando poi solo a monosillabi.

Per alcuni, questo ha messo in ombra l'eccellente weekend in pista del tre volte campione del mondo e, come riportato da racingnews365, Martin Brundle teme che la tutte le questioni extra pista possano essere una distrazione della sua lotta per il titolo con Lando Norris. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

Brundle parla di Verstappen

Martin Brundle ha dichiarato: "Non capisco perché Max si lasci distrarre e trascinare nella battaglia di parolacce con la FIA. È uno spreco di energie e non serve a nulla"

"I piloti non sono dei ragazzini, e sappiamo che a volte imprecano quando comunicano via radio con il box. Naturalmente dicono 'non trasmettete le nostre chiamate radio se non vi piace il linguaggio, ma quando parlano in questo modo loro rappresentano se stessi, le loro famiglie, il loro Paese, la loro squadra, gli sponsor globali, la F1 stessa e le emittenti di tutto il mondo".

Il britannico ha poi concluso dicendo: "Loro sono delle icone, dei campioni e degli opinionisti, dovrebbero pensare alla responsabilità che deriva da questo privilegio, soprattutto con tanti giovani fan che li guardano. Nessuno vuole togliere energia, emozione o libertà di parola, ma le parolacce gratuite non sono necessarie".

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Foto copertina x.com