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05/10/2024 13:00:00

Jules, non fu colpa tua: 10 anni dall'incidente di Bianchi a Suzuka


Storie di Formula 1 di Fabrizio Parascandolo

Il 5 ottobre del 2014 si disputò il Gran Premio del Giappone. In una piovosa Suzuka, Jules Bianchi fu vittima di un tragico incidente, che gli tolse la vita dopo 9 mesi di coma. Venne ritenuto responsabile dell'impatto, ma sappiamo tutti la verità...

In memoria di Jules Bianchi

Jules Bianchi era un talentuoso pilota francese, cresciuto con la passione per il motorsport e arrivato in Formula 1 con la Ferrari Driver Academy.

Oltre ad essere bravo alla guida, era una persona - come ha raccontato chiunque l'abbia conosciuto - squisita, nonché una figura di riferimento per l'attuale beniamino dei ferraristi: Charles Leclerc. "Con Charles aveva un rapporto speciale, sognavo di vederli insieme su una Rossa"ha dichiarato suo padre Philippe in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.

Purtroppo, quel sogno non è mai diventato realtà, a causa di un tragico incidente avvenuto 10 anni fa a Suzuka: la Marussia di Jules Bianchi impattò violentemente contro una gru addetta a recuperare la monoposto di Adrian Sutil.

Nonostante l'evidente errore della FIA (confermato anche da Niki Lauda e Patrick Tambay) fu il classe '89 ad essere incolpato: "Bianchi non ha rallentato abbastanza", si legge nel documento ufficiale. Sappiamo tutti che tale affermazione è totalmente paradossale, ma ormai non conta.

Jules, ovunque tu sia, sappi che non sarai mai dimenticato. Speriamo che la Formula 1 di oggi stia piacendo a te tanto quanto a noi, anche se avremmo preferito che tu ne avessi fatto parte.

 

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