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La Formula 1 è prossima ad un cambiamento radicale, almeno per quello che riguarda le power unit. I nuovi propulsori che vedranno la luce nel 2026, saranno completamente rivisti dal punto di vista elettrico, dal momento che saranno privi dell’MGU-H, ma anche da quello termico, con un combustibile al 100% rinnovabile che verrà introdotto all’interno della camera di combustione.
La Williams, attraverso le parole del proprio team principal, James Vowles, è stata la prima ad esprimersi in merito al lavoro fatto dai propri motoristi.
Il manager proveniente dalla Mercedes (ex responsabile delle strategie) non ha potuto fare a meno di elogiare il lavoro fatto dal costruttore che spinge e spingerà le vetture realizzate dalla Williams in questa e nelle prossime stagioni: “La Meredes ha fatto un lavoro eccezionale. Sono stato felice di rinnovare il contratto con loro anche per il 2026”, quando entrerà in vigore il nuovo regolamento.
Nella foto le power unit in vigore tra la stagione 2014 e il 2018
“Attualmente non c’è più alcuna differenza tra una power unit e l’altra. Sono tutte molto simili”, afferma Vowles a ‘Beyond the Grid’. “Nel 2026 sarà diverso e si avrà una netta differenza tra le power unit. Non penso comunque si raggiungeranno i livelli del 2024”.
“La power unit verrà riprogettata dal punto di vista elettrico e le modalità in cui si estrarranno da esso le massime prestazioni dalla parte termica sarà diversa. Questo fa nascere delle opportunità. Parlando di Mercedes, sono stati intelligenti nell’investire prima di altri in aree differenti”, ha chiosato Vowles secondo quanto riporta ‘F1i.com’.
Foto: Mercedes
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