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18/10/2024 09:30:00

Hamilton difende il T-tray della Red Bull: «La F1 è innovazione»


News di Prisca Manzoni

La decisione della FIA di bloccare il fondo "speciale" della Red Bull all'alba del GP degli Stati Uniti è diventato l'argomento più importante del weekend. È interessante vedere come, per i tifosi, la squadra di Milton Keynes sia da squalificare, da punire, perchè "baravano", quando in verità si muovevano ai limiti del regolamento tecnico, come faceva anche la McLaren con la sua ala flessibile; e la FIA, per evitare altri disguidi come quelli di Singapore, ha deciso di stroncare ogni dubbio sul nascere. Al contrario, gran parte dei piloti non ha fatto altro che elogiare la trovata dei Campioni del Mondo. Perchè in fondo la Formula 1 è proprio questo, innovare fino al limite, spingere l'ingegneria fino a dove è consentito. Tutte le squadre hanno, chi più chi meno, questi trucchetti, e nessuno vince il Mondiale se non osa un po'. 

Un caso eclatante sono le parole usate da Lewis Hamilton per difendere gli avversari. Il britannico è uno di quelli che ha più sofferto gli ipotetitci decimi di vantaggio guadagnati dalla Red Bull, eppure non ha attaccato la tecnica della RB20. "Il nostro sport si basa sull'innovazione. La Red Bull ha innovato, ed era davanti a tutti. Alla fine, tutti i team leggono il regolamento per cercare le aree grigie e studiare soluzioni partendo da lì. Loro hanno fatto un lavoro migliore sotto questo aspetto. Non so da quanto tempo lo hanno avuto, o se hanno vinto qualche Mondiale con quello. Magari adesso smetteranno, anche se non credo che fosse quello il motivo per cui vincevano. Anche il resto della griglia, noi compresi, deve essere innovatore, anzichè copiare le soluzioni di altri". 

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