Il weekend del Gran Premio degli Stati Uniti è appena iniziato e già è scoppiata una forte bufera nel paddock. La FIA, infatti, ha modificato il regolamento, rendendo illegale un trucchetto con il quale si poteva cambiare l'altezza del fondo della vettura tra la qualifica e la gara, usato da una certa squadra che riusciva, però, a restare dentro i controlli della Federazione (detta molto in soldoni, la questione è un pochino più complessa e si sa ancora poco). La Red Bull avrebbe ammesso di avere questo stratagemma e avrebbe poi concordato con la Federazione per toglierlo a partire da questa competizione. Insomma, una storia simile a quella vista con la McLaren e le ali flessibili a Singapore.
Ovviamente, la questione è stata oggetto di discussione anche in conferenza stampa, con una domanda diretta a Lando Norris. Il britannico ha cercato di rispondere in modo diplomatico, ma non ha nascosto qualche frecciatina al team rivale: "Una cosa è avere dei trucchetti tecnici sulla macchina, un altro è usarli. Noi non sappiamo ancora come e se usavano questo fondo particolare. È improbabile che questa decisione cambierà la direzione del Mondiale e di certo non hanno avuto tutte quelle pole position e tutte quelle vittorie solo grazie a quel componente. Credo che in generale non stravolgerà nulla, ma questa storia spiega alcuni risultati delle qualifiche decise per decimi o centesimi. Noi non capivamo da dove provenissero, e così adesso abbiamo trovato da dove spuntano fuori".
Norris ha poi preso l'occasione per difendere invece la sua squadra, anch'essa complice di qualche trucchetto che sfruttava le zone grigie del regolamento: "C'è differenza quando le cose sono in bianco e nero, o sei illegale o non lo sei, mentre un'altra è innovare nei limiti del regolamento. Credo che noi come McLaren siamo bravi su questo aspetto, ma non voglio andare avanti su questo discorso".
Leggi anche: Clamoroso: svelato il team che sta barando in F1? L'indiscrezione
Leggi anche: La Red Bull liquida Ricciardo - Albon: «Mi dispiace, non posso commentare»