Ferrari, Sainz: «Volevo la vittoria, l'ultima in Rosso. Verstappen? Niente da perdere»

Lo aveva promesso, lo ha mantenuto. Carlos Sainz, dalla scorsa settimana, aveva espresso il desiderio di vincere una gara con la Ferrari prima di lasciare la Scuderia a fine anno per fare spazio a Lewis Hamilton. Detto, fatto, perché Carlos a Città del Messico è arrivato con l'unico obiettivo di centrare il successo e sin dal venerdì ha lavorato alla perfezione per raggiungere tale risultato, con delle FP perfette, una qualifica sublimata da una pole position straordinaria e da vero campione e da una gara gestita al meglio, passando indenne al via agli attacchi di Max Verstappen per poi riprendere la testa, fino al traguardo, con un attacco leonino sulla Red Bull del campione del mondo. Da allora è stato un assolo del madrileno, capace di non sbagliare nulla e tenere tutto sotto controllo, gomme, temperature e rivali fino al traguardo cogliendo il secondo successo stagionale.

Il tutto, va dato onore, sublimato da una Ferrari divenuta ormai la rivelazione di questo finale di stagione, veloce sul giro secco e fantastica nella gestione delle gomme. Capace inoltre di superare la Red Bull in classifica costruttori e ridurre a sole 29 lunghezze il gap dalla McLaren: un quadro che apre a scenari inimmaginabili fino a poche settimane fa e che, con quattro gare e due sprint alla fine del campionato, e una SF-24 in netta crescita (con ancora due piste favorevoli su quattro), potrebbe avvicinare il Cavallino all'impresa di portare a casa un titolo costruttori che manca dal lontano 2008.

Un risultato bellissimo, al termine di una tre giorni impeccabile, che è stato commentato da Carlos Sainz al termine della gara. Lo spagnolo, per prima cosa, ha ringraziato il pubblico messicano per il supporto, per poi sottolineare quanto duramente abbia lavorato per ottenere questa ultima vittoria in Ferrari prima del suo addio: una specie di ringraziamento al team per i quattro anni insieme.

"Grazie a tutti, intanto. È bellissimo avere tutto questo supporto, ho molti fan qui che mi hanno dato la forza di fare il weekend che ho fatto. Volevo questa vittoria, anche per me stesso e da tempo volevo l'ultima vittoria prima di lasciare la Ferrari. È fantastico. Ora mamcano 4 gare e voglio godermele. Se ci saranno altre opportunità sarò pronto a coglierle".

Carlos ha commentato poi la mossa che gli è valsa la gara, ovvero il sorpasso deciso, duro ma corretto ai danni di Max Verstappen alla staccata di curva uno, con cui ha ripreso la testa della gara che l'olandese gli aveva soffiato al via.

"Non ho preparato il sorpasso, ero infastidito dalla partenza. Ho pensato di doverlo sorprendere visto che Max è durissimo da sueprare e lo ha mostrato. Non avevo nulla da perdere, sapevo di poterlo fare, ero fiducioso nella frenata".

Un successo fortemente voluto da Carlos, ottenuto davanti ad un bellissimo pubblico in Messico che ha interrotto il digiuno della Ferrari in Messico, che durava dal 1990, e che oltre a Sainz ha reso felice anche l'intera famiglia del madrileno, presente nella capitale messicana.

"Per tutto il weekend ho lottato, avevo la mia famiglia qui e volevo questa vittoria per loro e per questo pubblico. Se avessi dovuto scegliere dove vincere avrei scelto il Messico".