Era solo una questione di tempo prima che Lando Norris e Max Verstappen si trovassero ancora spalla a spalla. Dopo gli scontri di Austin, questa volta è stato il britannico ad avere la meglio, sfruttando proprio le direttive e le decisioni uscite dalla scorsa settimana, affondando i colpi sono quando aveva la macchina davanti al punto di corda. Verstappen, invece, non è stato così scaltro nel leggere l'elefante nella stanza, e ha corso come ha sempre fatto, ignorando che l'argomento caldo del weekend era proprio il suo stile aggressivo.
All'olandese sono così arrivati ben 20 secondi di penalità, che gli hanno fatto chiudere la gara solo in sesta posizione. Parlando con i media, Norris non ha perso l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, usando un tono duro. "È stata una gara dura, nei primi giri mi sono dovuto concentrare solo per stare in pista ed evitare incidenti. Carlos ha fatto un'ottima corsa, complimenti a lui e alla Ferrari. Io ho dato tutto, ma loro erano troppo veloci. Con Max sapevo cosa aspettarmi; non voglio avere questo atteggiamento, perché rispetto molto Max come pilota, ma ero pronto ad affrontare questo stile di guida non pulito e sono riuscito ad evitarlo. È chiaro che il suo unico obiettivo non è arrivare primo o secondo, ma battermi, ed è disposto a sacrificarsi per farlo. Lui non rende la vita facile a nessuno, tantomeno a me in questa parte dell'anno, ma quello che ha fatto oggi non era il modo di correre. Credo che si sia meritato le penalità", ha detto il pilota in conferenza stampa.
"Le cose potevano prendere una piega negativa in un istante, specialmente nella prima parte della gara. Sono contento di aver riportato indietro la macchina indenne. Oggi ho passato molto tempo ad evitare incidenti, mentre lui è in una posizione di vantaggio, e non ha nulla da perdere. Io ho sempre guidato in modo pulito, perché sono fatto così; a volte magari ho perso qualcosa nell'essere troppo accomodante. Ma nel corso dell'anno ho capito come si lotta con i campioni, che bisogna sistemare l'attacco, la difesa, i rischi. Penso che anche Max voglia lottare in modo pulito, e spero lo farà", ha concluso poi Norris.
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