Il Triple-header americano che si concluderà questo weekend in Brasile è stato a dir poco scoppiettante. Soprattutto per la coppia che sta lottando per il titolo piloti. Nelle ultime due gare ci sono state scintille tra Norris e Verstappen. Penalità di 5'' a Lando per i fatti accaduti in Texas e 20'' a Max per quanto accaduto in Messico.
Episodi comunque, a prescindere poi a chi sia andata la sanzione nella circostanza, che sono stati condizionati molto dal modo di guidare del tre volte iridato. Le opinioni si sono sprecate negli ultimi giorni. Molti giornalisti, adetti ai lavori e anche ex-piloti hanno voluto esprimere il loro punto di vista e tra questi c'è stato anche quello di David Coulthard.
Il vicecampione del mondo della stagione 2001, che a lungo si è trovato nella condizione di lottare contro Michael in carriera, ha azzardato un interessante paragone: “Verstappen è il moderno Schumacher. È disposto a spingersi oltre i limiti per capire esattamente dove sono quelle linee. Fa parte del suo DNA e del suo successo. Ogni pilota sa di dover combattere il fuoco con il fuoco quando deve affrontarlo. Le penalità erano inevitabili, soprattutto dopo le discussioni di Austin".
"Niente è in grado di fermarlo comunque. Se la situazione dovesse verificarsi di nuovo farà esattamente la stessa cosa. Quando la macchina sfreccia a tutta velocità ti ritrovi a dover prendere le decisioni in una frazione di secondo. L’unico modo per sapere se riuscirai a stare davanti è provarci. Max è diverso da tutti gli altri e ogni sport ha bisogno di eroi buoni e cattivi”, ha concluso Coulthard secondo quanto riporta 'GPBlog.com'.
Foto: Red Bull Racing
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