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05/11/2024 13:00:00

FIA sempre più ridicola: in Brasile l'ennesima mossa incomprensibile


Articolo di Fabrizio Parascandolo
Nel weekend del Gran Premio del Brasile, la Federazione Internazionale si è dimostrata nuovamente inadatta a gestire la Formula 1, finendo addirittura nel ridicolo con delle decisioni alquanto discutibili...

Non c'è pace per la FIA. O meglio, non ci dovrebbe essere. Eppure in giro sembra che si stia parlando troppo poco dell'inadeguatezza mostrata costantemente dall'organo amministrativo della Formula 1.

In una stagione avvincente, che ha regalato agli appassionati ben sette vincitori diversi nel corso dell'anno, il neo principale della classe regina del motorsport è proprio la Federazione Internazionale. E non dovrebbe assolutamente essere così.

Decisioni incoerenti

In Brasile abbiamo avuto dei riscontri assolutamente insensati sulle investigazioni condotte dai giudici: Leclerc è stato multato con 10.000 € per aver detto una parolaccia in conferenza stampa; mentre Norris e Russell hanno ricevuto una sanzione di soli 5.000 € per qualcosa di decisamente più grave.

La partenza del Gran Premio di San Paolo, infatti, è stata abortita per un errore commesso da Stroll nel giro di formazione, che ha portato all'intervento dei commissari di pista per rimuovere la sua Aston Martin da una posizione di rischio.

Per una semplice disattenzione, i due piloti britannici hanno dato il via a un nuovo giro di formazione, quando dovevano restare in griglia. Ciò ha creato una situazione molto pericolosa, in quanto le monoposto hanno girato quando la macchina di Stroll non era stata ancora rimossa.

La FIA dovrebbe rivedere le sue priorità

Cosa vuol dire questo? Che mentre tutti gli altri hanno seguito - come pecore - Norris e Russell in un altro passaggio, c'erano delle persone ed una gru al lavoro a qualche metro dal tracciato.

Cosa sarebbe successo se qualcun altro avesse perso il controllo in quello stesso tratto? Non vogliamo neanche immaginarlo; ma soprattutto non riusciamo a capire come dire una parolaccia risulti più grave di contribuire a tale rischio.

Insomma, forse è il caso che la FIA riveda le sue priorità e lanci un messaggio più chiaro ad addetti ai lavori e tifosi, perché andare avanti così è davvero inammissibile.

Magari lo stesso impegno - e tempo - investito nel multare le parolacce potrebbe essere usato per riscrivere il regolamento. Non credi, Federazione?

 

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Foto copertina www.fia.com