Jos Verstappen contro gli steward: «Occorrono persone senza interessi personali»

Max Verstappen, il campione olandese che tanto ha stupito nel corso dell’ultimo GP del Brasile ha ricevuto critiche e penalità pesanti nel GP del Messico. Il tre volte iridato ha vissuto un triple-header davvero intenso, essendosi esibito costantemente sotto i riflettori.

È iniziato tutto a causa di un episodio molto al limite avuto con Norris in Texas, dove grazie anche ad un po’ di furbizia da parte sua, è riuscito a scampare una sanzione che poi di rimando è stata comminata a Lando (5’’). Nel post gara si è molto discusso della battaglia avvenuta tra i due e quando il confronto si è ripetuto in Messico, con Max palesemente colpevole in due momenti ben distinti, gli steward non hanno esitato a punirlo con due sanzioni molto pesanti da 10’’ l’una.

Jos Verstappen: "La FIA sta fallendo miseramente"

La doppia penalità ha portato a dell'astio tra la famiglia Verstappen e i giudici sportivi, tanto che il padre del pilota, in un’intervista rilasciata a ‘Formule1.nl’ ha chiesto alla FIA di adottare delle misure più selettive nella scelta dei commissari di gara: “Gli steward dovrebbero essere chiari, coerenti ed obiettivi. Per questo non credo sia giusto che degli ex piloti di F1 si siedano a quel tavolo. Ci dovrebbero essere persone che comprendono le corse, conoscono le regole e che, cosa più importante, non hanno interessi personali”.

“La FIA dovrebbe fare un passo avanti in termini di professionalità. Per ora sta fallendo miseramente. Prima di poter essere un arbitro di calcio, si deve concludere un certo percorso formativo, cosa che poi permette loro anche di ricevere una bella paga dalla FIFA. Perché non fare lo stesso in F1?”, conclude Jos Verstappen secondo quanto riporta ‘RacingNews365.com’.

La dichiarazione dell'olandese arriva anche a seguito di un recente botta e risposta avuto con l'ex pilota di F1 britannico Jhonny Herbert. Adesso noto opinionista che in Messico siedeva proprio al famoso banco che ha emesso i 20'' di penalità ai danni di Max.

Foto: Red Bull Racing