Verstappen ha fatto qualcosa di unico in Brasile. Una maestria che se l'avesse fatta lo scorso anno, forse l’avremmo potuta giudicare anche normale per le qualità del pilota e per la grande supremazia che aveva la Red Bull in quel momento. Assistere ad una prova simile ora, con le vetture sempre molto vicine tra loro e con la RB20 decisamente poco in forma, ricordiamo che Max non vinceva dallo scorso GP di Spagna, ha sicuramente catalizzato l’attenzione sulle qualità del tre volte campione del mondo.
C’è da dire però che anche dopo una gara così bella c’è chi ha sollevato qualche critica nei suoi confronti. Soprattutto gli opinionisti e i media britannici, che spesso lo hanno attaccato in questo ultimo periodo. Non a caso l’olandese ha avuto togliersi qualche sassolino nella scarpa nella conferenza stampa tenutasi nel post-gara.
Tra le critiche giunge una molto particolare, quella di Jhonny Herbert (ex pilota di F1) che in un’intervista raccolta da ‘SafestBettingSites.co.uk’ ha voluto rimarcare la prestazione del pilota per poi porre una domanda provocatoria: “La stagione 2024 è terminata, almeno per il campionato piloti. Verstappen è stato magnifico e dopo questa prestazione possiamo dire soltanto che merita di stare in quella posizione. Le condizioni erano difficili e lui ha gestito tutto in modo magistrale. La sua abilità e mentalità è venuta fuori subito al primo giro. Ha dimostrato di essere il migliore”, riporta ‘GPBlog.com’.
Il quesito che Herbert si pone e ha posto ai lettori, al culmine di tutto questo bel discorso e in chiusura del suo pensiero, è stato il seguente: “Secondo me, dopo una prestazione del genere ci si dovrebbe porre soltanto una domanda. Che bisogno c'era di comportarsi in quel modo in Messico?”
Foto: Red Bull Racing
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