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12/11/2024 15:40:00

T-Tray gate, Red Bull scagionata dalla FIA: «Nessuna violazione riscontrata»


News di Giuseppe Cianci

Nelle ultime settimane la Red Bull è stata al centro delle critiche a causa del "T-Tray Gate". Nei giorni scorsi, una parte del personale FIA ha fatto visita alla fabbrica del team austriaco, concludendo così la sua indagine approfondita sul caso. Secondo la Federazione però la scuderia campione del mondo in carica non ha utilizzato in modo illegale il suo controverso marchingegno.

Il caso era scoppiato ad Austin quando, dopo che i rivali si erano lamentati, la Federazione si era prontamente mossa mettendo dei sigilli nell'area interessata e aprendo un'indagine. Il direttore delle monoposto dell'organo di governo, Nikolas Tombazis, aveva dichiarato: "Andare a provare retroattivamente ciò che è accaduto esattamente è difficile, e non pensiamo di avere la capacità di indagare su un periodo di due anni. Posso dire con assoluta certezza però che non c'è mai stato nulla di irregolare e che la questione è definitivamente chiusa".

Nonostante queste parole però per Zak Brown e Toto Wolff non era stato abbastanza, tanto che i due avevano richiesto alla FIA di interrogare il personale Red Bull in attesa di un provvedimento "più duro" da parte del presidente Mohammed Ben Sulayem. Come riportato da Motorsport Spagna, a seguito delle pressioni, la Federazione ha poi deciso, dopo il GP di San Paolo, di avviare un'indagine formale e presentarsi personalmente a Milton Keynes così da assicurarsi che il team di Christian Horner non stesse nascondendo nulla.

Dopo questa visita, la FIA ha confermato che la Red Bull è stata scagionata e che l'organo di governo è convinto che il dispositivo non sia mai stato utilizzato al di fuori del regolamento. Nel comunicato infatti si legge: "La FIA esamina e controlla regolarmente la conformità dei team di F1 ai regolamenti tecnici, sportivi e finanziari, e questo può comportare controlli in pista o ispezioni e indagini presso le fabbriche dei team. Allo stesso modo, è compito dei team di F1 portare all'attenzione della FIA qualsiasi preoccupazione sul rispetto delle regole da parte dei loro rivali, e questo è chiaramente intensificato nei campionati in cui ci può essere una competizione più serrata per il premio finale, come è stato quest'anno".

"La FIA prende molto sul serio qualsiasi problema di questo tipo e cerca di indagare al di là di tutti i controlli regolari che si svolgono durante il weekend di gara. Come parte di questo processo di valutazione, i rappresentanti tecnici della FIA hanno visitato la sede della Red Bull Racing per indagare a fondo sulle recenti accuse riguardanti il T-Tray e il suo utilizzo. L'indagine ha concluso che non si è verificata alcuna violazione e ha quindi confermato la posizione assunta dalla FIA durante il Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin".

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