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18/11/2024 19:45:00

Perez, a Las Vegas la prima delle ultime tre opportunità di convincere la Red Bull


News di Marco Sassara

Il GP del Brasile sta diventando ormai un lontano ricordo. Due settimane di stop si sono fatte sentire, ma il Paddock della Formula 1 sta scaldando i motori per affrontare l’ultimo triple-header stagionale che decreterà il campione del mondo piloti e costruttori della stagione 2024.

Il GP di Las Vegas rappresenta il primo match point per Verstappen e l’opportunità per la Red Bull di tornare in corsa nella classifica a squadre. Un obiettivo che ha più che altro a cuore Perez, dal quale il team si aspetta delle performance di un certo livello per poterlo riconfermare anche per la prossima stagione.

Il messicano ha già un contratto per il 2025, ma i vertici di Milton Keynes si stanno guardando attorno e Checo sa bene che se non si dimostrerà competitivo in questi ultimi eventi, potrebbe anche restare senza un sedile ben prima dell’arrivo di Natale.

Perez: "Las Vegas sarà spettacolare per tutti, ma per me..."

Las Vegas, il Qatar e Abu Dhabi saranno le sue ultime opportunità e Perez è deciso a sfruttarle appieno, partendo proprio da questo weekend: “La pista mi piace, è un cittadino dopotutto. I muri sono stretti e non c’è niente di paragonabile rispetto al guidare lungo la Strip o verso la grande Sfera che incombe su di te. Sarà una gara spettacolare per tutti coloro che vi partecipano e per chi guarda da casa, ma per quanto mi riguarda, già so che dovrò dare il meglio di me per estratte le massime prestazioni dalla vettura. Ho lavorato a stretto contatto con il team in questi giorni e sono giunto alla conclusione che avrei potuto ottenere molto di più dal weekend brasiliano”.

Ad Interlagos, Perez aveva mostrato un grandissimo passo gara finché non si è trovato a duellare con Lawson. La battaglia è stata intensa e Checo alla fine ha deciso di desistere anche perché condizionato da dei danni riportati dalla vettura. Prima di allora era riuscito a recuperare molte posizioni partendo dalle retrovie e se solo al neozelandese fosse stato dato l’ordine di non opporre resistenza (favore concesso invece a Verstappen), il messicano avrebbe sicuramente concluso la gara a punti e chissà, magari sarebbe anche riuscito a dare fastidio alle McLaren. Alla fine ha terminato la gara in P11 alle spalle di Hamilton.

Tornando a parlare del GP di Las Vegas, il portacolori Red Bull ha concluso: “L’anno scorso ci trovavamo di fronte ad un evento del tutto nuovo, su un asfalto che non conoscevamo e abbiamo dovuto fronteggiare anche delle temperature con cui non siamo abituati a correre (nel 2023 si parlava anche di rischio gelo, poi scampato fortunatamente, ndr). Quest’anno avremo molte più informazioni su cui basare il nostro lavoro”, riporta ‘RacingNews365.com’.

Foto: Red Bull Racing

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