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26/11/2024 07:00:00

C'è sempre Andretti dietro all'undicesimo team: i nomi al vertice e le strutture


News di Prisca Manzoni

Sembrava impossibile convicere gli attuali team di Formula 1 ad accogliere un altro rivale, ma General Motors ce l'ha fatta: a partire dal 2026 ci saranno 22 vetture schierate in griglia, a seguito dell'aggiunta di GM/Cadillac. Dopo tutti gli sforzi di Andretti e le trattative andate in fumo, sembra strano che adesso le squadre abbiano fatto un passo indietro, accettando di condividere il paddock (e, soprattutto, il premio in denaro) con un altro competitor, ma la verità è che la famiglia italo-americana è rimasta coinvolta anche in queste trattative. 

General Motors, infatti, ha ammesso che sarà proprio Mario Andretti a ricoprire il ruolo di team director. "Il mio primo amore è stato la Formula 1, ed è un onore tornarci 70 anni dopo. Devo ancora realizzare che non sto sognando, e che sarò ancora coinvolto nello sport in questa fase della mia vita", ha dichiarato l'ex pilota. Inoltre, alla nuova squadra sono passati diversi nomi che erano coinvolti in precedenza con Andretti Global: si tratta di Rob White, ex capo motorista di Enstone, che entra nel ruolo di Chief Operating Officer, e Dan Towriss, azionista di maggioranza che si è mobilitato con General Motors dopo il primo rifiuto della Formula 1. La domanda quindi sorge spontanea: perchè il nome "Andretti" non andava bene, ma "GM/Cadillac" sì? La risposta è la più scontata: è una questione economica. Stando alle prime speculazioni, infatti, GM avrebbe sborsato il doppio della cifra rispetto ad Andretti. 

Il team americano sta ancora nascendo, ma punta già in grande, e probabilmente riserverà molte sorprese: come scrive il giornalista Adam Cooper, infatti, GM/Cadillac sta usando da mesi la galleria del vento della Toyota a Colonia per preparare la vettura 2026, una procedura che le altre squadre potranno fare solo dal prossimo anno. Il gruppo rileverà poi la facilty di Andretti Global a Silverstone, un luogo ad alta tecnologia nel cuore della motor valley britannica. Probabilmente, però, sentirà molto la mancanza di esperienza. In ogni caso, questa è una bellissima vittoria per tutti. 

Foto copertina x.com

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