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28/11/2024 17:30:00

Ferrari, Leclerc: «Puntiamo al titolo costruttori. Sainz? Lavoro bene con lui». E su Hamilton...


News di Alessio Ciancola

Tante, nella notte di Las Vegas, sono state le scintille che hanno animato la Strip. Quelle delle vetture sull'asfalto, ovviamente, ma anche quelle in casa Ferrari, nate dopo una presunta violazione di un ordine di scuderia da parte di Carlos Sainz, che ha fatto infuriare Charles Leclerc. Tensioni, forse, acuite dal weekend, ben al di sotto delle aspettative, del team che ha sofferto molto, venendo regolata dalla Mercedes e dovendosi accontentare di un podio. Riuscendo pero, comunque, a ridurre il gap nei costruttori dalla McLaren.

Una lotta per il podio che ha visto coinvolti i ferraristi, con Leclerc che in quelle fasi pare essersi mostrato più attento agli ordini del team, al contrario di Sainz che li avrebbe violati, superando Charles e facendolo infuriare. E i team il monegasco e il box sono stati bollenti, sia nel post che in gara. Tornato ai box per montare gomme dure, Leclerc è rientrato in pista sapendo che “a Carlos è stato detto di non superare”. Ma la realtà è stata diversa: lo spagnolo (dopo aver perso tre secondi il giro prima per un pit stop saltato in extremis per il box impreparato), avendo gomme più calde, lo ha superato e si è preso il podio. Da qui l'escalation di toni per posizioni che comunque, anche a nomi invertiti, avrebbero garantito alla Rossa lo stesso risultato e lo stesso bottino di punti.

Tensioni legittime, per quanto detto e per gli obiettivi dei singoli (non nuove per la coppia), che a Maranello avrebbero dovuto prevedere e su cui lo stesso team non appare esente da colpe. Tutti sapaveno che, prima o poi, Ssinz avrebbe iniziato a fare i suoi interessi, avendo vissuto l'annata da separato in casa per cedere il posto a Hamilton. Un trattamento, per modi, per la mancanza di riconoscenza per anni di lavoro in momenti difficili, che è stata poco gradita a Sainz che, in pochi mesi è passato dall'essere ad un passo dal rinnovo a essere licenziato e costretto a ripiegare, all'apice della carriera, su un team come la Williams. Un trattamento che lo ha spinto (a due gare dalla fine della sua storia in Ferrari) ad anteporre i suoi interessi, senza intaccare quelli del team, a tutto, anche a costo di scontentare il compagno o creare malumori.

E di questi presunti malumori, durante la conferenza stampa del GP del Qatar, ha parlato Charles Leclerc, spegnendo i toni rispetto a quelli usati a Las Vegas e parlando di Sainz in modo positivo, sia come persona che come team mate.

"Non è che Carlos mi mancherà molto, sarà solo venti metri più avanti nel paddock. Non è la mia ragazza, ovviamente. Lo apprezzo, passiamo molto tempo insieme e andiamo d'accordo e lo andremo anche dopo la sua uscita dalla Ferrari. Passeremo ancora del tempo insieme senza lavorare per lo stesso team. È una bella persona e lavoriamo bene insieme".

Un legame positivo, quello con il madrileno, che Leclerc conta di avere anche con Lewis Hamilton, a partire dal 2025. Il tutto grazie al rispetto verso il sette volte iridato e grazie ai vari interessi che condivide con il britannico.

"Anche con Lewis ho un bel rapporto, anche se non abbiamo passato tanto tempo insieme. Ho tanto rispetto per lui e la sua carriera. Non abbiamo la stessa età ma condividiamo molte passioni e non credo ci saranno molte differenze rispetto ad ora".

Charles, infine, ha commentato la lotta che sta portando avanti per conquistare il secondo posto in classifica costruttori: un bonus in questa annata, in cui l'obiettivo principale resta il titolo costruttori.

"Come ho sempre detto, il secondo è il primo dei perdenti, non sei mai contento di arrivare secondo, terzo o quarto. Però devo dire che un secondo posto in una stagione come questa vorrebbe dire molto, visto che non è stata semplice. La priorità resta il mondiale costruttori, la seconda posizione tra i piloti sarebbe un bonus, e ciò non significa che non mi interessi. Sarebbe bello finire secondo".

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Foto copertina www.ferrari.com