"Siamo ancora in lotta, tutto è possibile. Spingeremo come matti fino all'ultimo giro della gara". Con queste parole, pronunciate al termine del GP del Qatar, il team principal della Ferrari Frédéric Vasseur ha rimandato all'ultima gara della stagione, ad Abu Dhabi appunto, tutti i disorsi relativi alla conquista del mondiale costruttori. Un titolo che, dopo 23 gare e 6 sprint, è ancora conteso tra la McLaren e la Ferrari, seconda in classifica e staccata di ben 21 punti: un quadro in cui l'impresa per la Scuderia appare assai complessa, ma a cui nessun membro del team vuole smettere di credere, a partire proprio dal numero uno del muretto che ha voluto tenere sotto pressione la squadra chiamando tutti a dare il massimo, fino alla fine.
Un messaggio che tutti i membri del team sembrano aver compreso: dall'ufficio tecnico di Via Abetone è stata infatti deliberata una configurazione estrema della SF-24 proprio per massimizzare la prestazione a Yas Marina e non lasciare nulla di intenato, dando filo da torcere alla McLaren sino all'ultimo metro del mondiale (magari sperando anche nell'aiuto involontario di qualche rivale come Max Verstappen o le due Mercedes). Una SF-24 pronta quindi a fare all-in, a partire dalla propria configurazione aerodinamica, come riportato su "Motorsport.com" da Franco Nugnes.
"Ad Abu Dhabi vedremo una Ferrari votata all’attacco. La Scuderia, non avendo niente da perdere, estremizzerà l’utilizzo della SF-24. Al simulatore è stato provato un assetto molto basso [...] il più rasoterra possibile. Anche Carlos Sainz dovrebbe essere convinto ad utilizzare il nuovo fondo che Charles Leclerc ha provato e promosso a Lusail".
Anche a livello motoristico i tecnici sembrano pronti a tirare fuori il coniglio dal cilindro, consapevoli che per battere la McLaren si dovrà rischiare, molto, anche a costo di uno zero per problemi di affidabilità: scenario che, comunque, non avrebbe conseguenze. Una decisione presa anche perché, a differenza del team di Woking (cliente Mercedes), la Rossa potrà osare di più e beneficiare di più cavalli, spingendosi a proprio piacimento verso i limiti affidabilistici delle unità motrici.
"La Ferrari è pronta a spremere anche la power unit, contando che la McLaren, utilizzando un motore clienti Mercedes, avrà meno opportunità per arrivare ad un uso del propulsore vicino al limite dell’affidabilità. [...] Ad Abu Dhabi anche la power unit, ibrido compreso, verrà spinta al massimo delle prestazioni. Aspettiamoci una Ferrari pronta a giocarsela fino alla fine, confidando, magari, che sia la McLaren a fare un altro passo falso. [...] se Norris e Piastri non commetteranno errori sarà quasi impossibile per il Cavallino ribaltare un pronostico, [...] ma i due piloti di Andrea Stella ci hanno abituato a ingenuità che sono costate molto care...".
Leggi anche: Ferrari, dubbi sull'arrivo di Hamilton? Vasseur risponde: «Guardate cos’ha fatto...»
Leggi anche: Ferrari, Mercedes e Red Bull alleate per la conquista del titolo costruttori? Gli scenari
Foto copertina media.ferrari.com