Dal 2014 in Formula 1 i piloti possono scegliere con quale numero disputare la loro carriera, a differenza delle categorie propedeutiche dove questa cifra è imposta in base alla posizione finale del team di appartenenza nella classifica costruttori.
Con l'arrivo di quattro nuovi giovani molti fan però si sono infuriati e hanno criticato il sistema adoperato dalla FIA. Secondo loro infatti non si dovrebbero più utilizzare i numeri appartenuti in passato ai grandi piloti. Per esempio Gabriel Bortoleto e Jack Doohan hanno scelto il numero 5 e il 7, utilizzati gli scorsi anni da Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen.
Lo scontento dei fan ha riportato in primo piano l'approccio contemporaneo, con molti che chiedono di ritirare i numeri storici o famosi. Attualmente quando un pilota lascia la Formula 1, il suo "numero" viene sospeso per due anni, rendendolo indisponibile per tutti. Passate due stagioni però torna disponibile per chi lo volesse mettere sulla propria monoposto.
Gli unici numeri che nessuno può più utilizzare liberamente in Formula 1 sono il numero 1, che è riservato al campione dei piloti se desidera utilizzarlo, come sta facendo Max Verstappen, e il numero 17, che è stato ritirato in onore del compianto Jules Bianchi, che ha corso con questo numero nel 2014.
Oltre a rivedere il 5 e il 7 l'anno prossimo Andrea Kimi Antonelli riporterà su una monoposto il numero di Ayrton Senna. L'italiano ha infatti scelto di correre con il 12 appartenuto in passato al brasiliano con cui ha anche vinto il suo primo Gran Premio in Portogallo nel 1985 al volante della Lotus. Bearman userà invece l'87.
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