McLaren, Piastri ricorda il primo contratto di Formula 1: «Firmai in un parcheggio»

Oscar Piastri è tornato dopo diversi anni a parlare dell'estate in cui ha firmato il suo primo contratto di Formula 1. Nel 2022 ci ricordiamo tutti il "Piastri Gate", ovvero quando l'Alpine annunciò che il giovane pilota avrebbe debuttato nella massima categoria con i suoi colori, ignara però che l'australiano avesse già firmato un contratto con la McLaren.

La squadra di Enstone aveva inizialmente puntato infatti su Esteban Ocon e Fernando Alonso, ma quando poi quest'ultimo ha stupito tutti firmando con l'Aston Martin, il team francese è dovuto correre ai ripari. Appresa la notizia Piastri ha però denunciato il tutto sui suoi social smentendo categoricamente quanto annunciato dall'Alpine e mettendo in imbarazzo i vertici della scuderia in cui era cresciuto grazie all'academy.

Alpine aveva dato l'impressione di avere un'opzione sull'australiano, che avrebbe esercitato per la stagione a venire, quando ha pubblicato il comunicato stampa. Poiché però anche la McLaren riteneva di avere un contratto valido per Piastri, il caso è stato sottoposto alla Commissione per il riconoscimento dei contratti di F1 (CRB), dove la compagine britannica ha avuto la meglio.

L'allora team principal dell'Alpine, Otmar Szafnauer, in occasione di un recente intervento al podcast High Performance, è tornato a parlare di quell'estate e ha spiegato cos'è realmente successo tra la scuderia e Piastri: "A novembre 2021, c'era una finestra temporale di due settimane in cui si sarebbe potuto firmare il contratto, ma non è stato fatto", ha detto il 60enne a proposito della clausola contrattuale scaduta.

L'americano ha poi aggiunto: "In occasione del CRB, dove Alpine ha perso perché i documenti non erano corretti, ed è stato pubblicato un comunicato stampa con la mia immagine", sottolineando come in quel periodo non fosse al timone del team e dunque gli venne addossata la colpa di una cosa non fatta.

Tuttavia, è il luogo in cui Piastri ha firmato il suo primo contratto con la McLaren che è ora degno di nota, con il due volte vincitore di un gran premio che ha rivelato l'insolita svolta degli eventi: "Ero in un parcheggio di una stazione di servizio nel Regno Unito. Non il posto più affascinante per firmare un contratto di F1, ma è stata comunque una sensazione molto, molto speciale".

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