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10/01/2025 08:00:00

Il 2024 della Red Bull in un voto: un declino impronosticabile


Articolo di Fabrizio Parascandolo
La Red Bull non si è confermata campione del mondo Costruttori nel 2024, nonostante il titolo Piloti vinto da Max Verstappen. In una stagione altalenante, però, le preoccupazioni principali per il futuro del team non riguardano (solamente) la pista...

Il 2024 è stato un anno complicato per la Red Bull, mascherato solamente dal quarto titolo mondiale consecutivo vinto da Max Verstappen.

L'olandese ha fatto oggettivamente la differenza in un ambiente complicato, incapace di affidargli la miglior vettura del Circus ed al centro di questioni politiche.

Riassumiamo insieme l'annata della squadra di Milton Keynes analizzando tutti gli aspetti.

Effetto domino: dove tutto ha avuto inizio...

L'anno della Red Bull è iniziato ancor prima che si disputasse la prima gara del campionato, con lo scandalo in cui è stato coinvolto il team principal Christian Horner per il trattamento riservato a una dipendente.

Da lì in poi, tutto è andato di male in peggio: prima il peggioramento delle prestazioni della RB20 e di Pérez, poi gli addi di Adrian Newey (ex direttore tecnico) e Jonathan Wheatley (ex direttore sportivo).

Non c'è dubbio che l'ambiente sia stato destabilizzato da questo terremoto interno, e che l'intero team ne abbia pagato le conseguenze.

"La caduta dei giganti"

Questo crollo verticale, dopo il dominio del 2023, era oggettivamente impronosticabile e francamente inammissibile; vista la caduta fino al terzo posto nel Costruttori.

Insomma, l'annata della Red Bull si salva grazie al talento di Max Verstappen, ma il voto complessivo per la scuderia non può andare oltre il 6 ½, considerate tutte le circostanze citate in precedenza.

E attenzione al 2025, perché in Formula 1 la tendenza è importante; e quella del team austriaco è tutt'altro che promettente...

 

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