È tempo di ricaricare le energie dopo una lunga ma esaltante stagione al seguito del mondiale di Formula Uno. E, se possibile, per prepararsi ad affrontarne, e raccontarne, una nuova e altrettanto esaltante tra meno di due mesi. Non fa eccezione Vicky Piria, pilota che ha realizzato il suo sogno d'infanzia di indossare un casco, gareggiare e far del motorsport la sua vita. Un mondo prevalentemente maschile, in cui però, col tempo, si è costruita un nuovo, e altrettanto valido, ruolo: personaggio televisivo, figura esperta nella squadra motori di Sky Sport F1 di cui è parte integrante dall'inizio del 2024 e in cui fa 'coppia fissa.' con Davide Camicioli, entrando nelle case degli appassionati di motori.
Ed è pronta a farlo anche nel 2025, sempre in diretta su Sky Sport F1 e Now TV, che trasmetteranno il mondiale di F1. Ragazza poliedrica, entusiasta e piena di energica che, negli scorsi giorni, ha rinunciato a un po' del suo tempo libero e ha concesso a chi scrive un'intervista esclusiva, aprendosi sulle sue emozioni e ambizioni in pista e fuori, su un bilancio sulla sua prima annata al seguito del mondiale di F1, senza schivare temi a volte spinosi, come quello delle donne nel motorsport. In primis, Vittoria ha parlato di quello che, secondo lei, è stato il suo aporto alla compagine diretta Carlo Vanzini e del percorso di apprendimento vissuto.
"È stata una nuova sfida: come partire con una macchina che non conosci e affrontare un campionato tutto d'un fiato. C'è stata tanta adrenalina, voglia di fare bene e necessità di conoscere a fondo questo mondo. Mi sono dovuta adattare ai ritmi, alla conoscenza di un team che lavora insieme da anni e tu sei il nuovo con tutto da imparare. Tutto è andato bene, è stato bello!. Siamo uniti malgrado io e Davide (Camicioli, ndr) siamo entrati da poco e Ivan Capelli da due anni, anche se ha tutto il suo passato alle spalle. Spero di aver portato freschezza e schiettezza. A costo di sbagliare e ritrattare, dico sempre quel che penso. Poi posso portare l'esperienza di chi ha corso in F3 e conosce tanti dei piloti attuali sin da giovani".
Inoltre, Vicky Piria ha parlato dei commenti delle persone che, alle volte, hanno visto in lei la sostituta di Federica Masolin, quando invece lei è la figura tecnica. Insomma, un modo per rivolgere un pensiero alla coppia che presente fino alla passata stagione e un modo per commentare le residue forme di pregiudizio ancora presenti verso le figure femminili nel motorsport.
"Si, che c'è ancora un po' di pregiudizio. Ma chi è davvero appassionato di motorsport e conosce la mia storia sa che ho l'esperienza per poter fornire la mia opinione. Certo, non è la stessa di Ivan Capelli che ha corso in F1, ma posso fare il mio. E cerco di farlo con freschezza e in modo coinvolgente. Non faccio paragoni, la squadra è cambiata: prima c'erano Federica Masolin e Davide Valsecchi, ora siamo più amalgamati. Io stessa sono stata una grande fan di Federica e Davide, la prima a essere triste di non vederli più, ma sono contenta. Non è stato facile arrivare dopo di loro, eravamo come un team di rookie, che deve capire tutto e migliora piano piano. Siamo stati un po' come la Haas".
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