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18/02/2025 18:30:00

Tsunoda sulla mancata promozione in Red Bull: «Non importa l’auto, dovrò fare le stesse cose»


News di Marco Sassara

I protagonisti della massima serie del motorsport stanno vivendo un’esperienza molto intensa in quel di Londra. Con l’evento F175 Live in programma questa sera (21:00 – 23:00 italiane) alla 02 Arena, piloti e team principal sono stati presi in ostaggio dai giornalisti per rilasciare qualche dichiarazione in anteprima.

L’inverno è stato lungo e dovremo aspettare ancora un mese prima di poterci immergere nell’azione del primo GP della stagione a Melbourne. Per i media accorsi in Inghilterra, la giornata odierna rappresenta un po’ il primo giorno di scuola. Si reincontrano i compagni e ci si aggiorna sull’attività fatta durante le vacanze.

Per il giapponese Yuki Tsunoda, la sosta non era iniziata proprio nel migliore dei modi. La Red Bull ha preso la decisione di disfarsi di Perez e di ricorrere alle prestazioni del giovane Liam Lawson (suo provvisorio compagno di squadra nelle ultime gare del mondiale) solo il 19 dicembre, a campionato ormai già concluso.

Tsunoda: "Ho capito perché la Red Bull ha scelto Lawson"

Per questo, quando il nipponico riappare per la prima volta davanti alle telecamere, la domanda nasce spontanea: c’è ancora del rancore, del rammarico, oppure si può considerare tutto superato? La risposta di Yuki è glaciale: “Quel che è accaduto nel 2024 è storia ormai, ho archiviato tutto e cancellato dalla mente. Non ho provato né rabbia né delusione al momento dell’annuncio. Non importa se guido per la VCARB o per la Red Bull, alla fine ciò devo fare comunque le stesse cose, riporta ‘Formula1.com’.

Capisco perché la scelta è ricaduta su Liam. Ci sono cose che esulano dal mio controllo, quel che posso fare è continuare a concentrarmi su me stesso”, ha proseguito il 24enne giunto alla sua quinta stagione a Faenza, che per come si stanno mettendo le cose, potrebbe essere anche l’ultima.

La stagione 2025 potrebbe essere l'ultima per Tsunoda in Red Bull

Dal 2026 né Red Bull, né VCARB saranno motorizzate Honda, ma monteranno la prima vera creatura nata a Milton Keynes in collaborazione con Ford. Tsunoda rientrerà ancora nei piani della famiglia austriaca, o per lui arriverà il momento di doversi guardare attorno? Il giovane dice di non voler fare calcoli, non ancora: “La squadra cambierà di nuovo nome nel 2026. Mi piacerebbe continuare a far parte del mondo Red Bull e se avessi una chance proprio con la Red Bull stessa sarebbe fantastico. Dipenderà dalla mia prestazione. Qualunque cosa accada ci potranno essere delle opzioni interessanti, ha concluso secondo quanto riporta ‘Formula1.com’.

Foto: Red Bull Racing

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