From hero to zero, è una delle espressioni maggiormente utilizzate nel paddock di F1 per descrivere il passaggio di un team o pilota da una posizione di vertice a una di rincalzo in poco tempo. E appare come il modo migliore per sintetizzare il weekend della Ferrari in Cina dove, dopo il deludente GP d'Australia, era a caccia di risposte per riuscire ad archiviare il negativo avvio di campionato come un episodio sporadico. Un obiettivo che la Scuderia aveva centrato, almeno fino alla Sprint di Shanghai, visto che la pessima tre giorni di Melbourne (la Rossa era quinta forza in campo con una SF-25 troppo brutta per essere vera), era stata dimenticata e la debacle pareva fosse dovuta solo ad errate scelte di set-up e non a mali di progetto.
Un passo avanti e uno indietro
Insomma, l'avvio della spedizione orientale aveva avvalorato la teoria dei tecnici di non aver sbloccato tutto il potenziale della Rossa, visto che appena measa in pista la SF-25 era tornata bilanciata, veloce e capace di dare fiducia ai piloti. Specie a Lewis Hamilton, gran poleman nella Sprint e poi vincitore della garetta con una magistrale gestione gomme. Un lampo che aveva emozionato tutti a cui, purtroppo, non c'è stato seguito visto che la Scuderia, in qualifica e in gara (forse a causa dell'innalzamento delle temperature o di alcune scelte di assetto) è tornata a faticare, rivelandosi la quarta forza in campo, palesando una gestione delle gomme non ottimale e, malgrado nessun difetto visibile, una velocità mediamente inferiore alla concorrenza. Insomma, almeno per ora, la prestazioni viste nella simulazioni non sembrano trovare riscontro: fattore che dovrà spingere i tecnici ad analizzare i dati e lavorare sia sul pacchetto per estrarre la velocità, se presente, e sugli sviluppi per recuperare terreno.
Una gara complessa, chiusa da Leclerc al quinto posto e al sesto da Lewis Hamilton che, dopo dopo un buon avvio, poco hanno potuto con l'attuale Rossa, restando senza armi per poter puntare alla zona podio, anche a causa di una gestione della gara dal punto di vista strategico tutt'altro che ottimale, e costretti a vedere la concorrenza scappare via o ritornare da dietro. Tante difficoltà che hanno generato tanta frustrazione, esternata da Lewis Hamilton via radio al termine della gara, in cui però non ha perso motivazione e invitato il team a reagire a questo momento difficile.
HAMILTON: "Ragazzi, è stata dura. Non è il risultato che volevamo, ma continuiamo a impegnarci. Ci sono miglioramenti che possiamo apportare, di sicuro. Non arrendiamoci".
ADAMI: "Sì. Abbiamo fatto il massimo, tu hai fatto il massimo con il ritmo che avevamo".
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Foto copertina media.ferrari.com