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13/04/2025 07:15:00

GP Bahrain - Performance Check: sensibilità alle temperature. Red Bull affonda, Ferrari risale


Articolo di Marco Sassara
La rubrica ‘Performance Check’ nasce per avere una migliore comprensione dell’evoluzione del potenziale delle vetture di Formula 1 al passare delle gare del mondiale 2025. Questo tenendo sempre d’occhio però anche le caratteristiche di ogni...

La rubrica ‘Performance Check’ nasce per avere una migliore comprensione dell’evoluzione del potenziale delle vetture di Formula 1 al passare delle gare del mondiale 2025. Questo tenendo sempre d’occhio però anche le caratteristiche di ogni circuito che man mano i team e i piloti si troveranno ad affrontare.

Se guardiamo a quanto avvenuto a Sakhir, probabilmente il quadro che deriva dall’esito delle qualifiche di qualche ora fa sarà poco indicativo se raffrontato anche con gli altri valori rilevati nei precedenti appuntamenti. Le temperature più alte rispetto sia a quello che ci si attendeva, sia ovviamente ai test pre-stagionali avuti a febbraio, ha portato ad un degrado piuttosto marcato delle gomme che non solo si ripercuoterà sulle prestazioni delle vetture in gara, ma ha avuto un impatto sensibile anche sui tempi delle qualifiche. Basti pensare che la McLaren di Piastri, nonostante sia stata la più veloce, è rimasta a quasi 7 decimi di distanza dalla pole 2024. Lo scorso anno Verstappen girò in 1’29’’179, contro l’1’29’’841 registrato da Oscar nel 2025.

Detto questo andiamo a fare un riepilogo del potenziale espresso dalle monoposto fino a questo momento.

Medio/alto carico aerodinamico (Australia, Giappone, Bahrain)

A Melbourne avevamo registrato la seguente situazione. Norris e la McLaren avevano dimostrato di poter creare un gap di 4 decimi tra loro e la prima rivale, in quel caso la Red Bull di Verstappen. Alle spalle di Max invece la situazione era molto compatta con Red Bull, Racing Bulls, Williams e Ferrari racchiuse in 274 millesimi. Alpine, Aston Martin, Sauber e Haas hanno in quel caso fatto un po’ storia a sé (vedere grafico a seguire).

In Giappone invece la situazione si è evoluta. A Suzuka abbiamo visto una Red Bull molto vicina alla McLaren, una Ferrari capace di sfidare la Mercedes, con Racing Bulls, Williams, Aston Martin, Haas e Alpine quantomeno appaiate e poi una Sauber solitaria in fondo.

Come l’Australia e il Giappone, anche il circuito di Sakhir si colloca tra le piste da medio/alto carico aerodinamico (scusate se vi avevamo dato un’errata indicazione la scorsa settimana, ci siamo lasciati ingannare dai lunghi rettilinei). In Bahrain le squadre devono trovare il giusto compromesso tra il generare tanto carico per affrontare le curve veloci senza strapazzare troppo le gomme ed essere veloci in rettilineo. Caratteristica che ritroveremo anche sul tracciato di Jeddah la prossima settimana.

Come vi dicevamo nel preambolo iniziale, a Sakhir abbiamo registrato un quadro completamente diverso rispetto all’Australia e al Giappone. Prendete dunque questi dati per quello che sono. Quel che si evince è che le vetture 2025 sono molto sensibili alle condizioni climatiche e dunque, qualora si dovessero presentare altri scenari inattesi, potrebbero esserci nuovamente delle sorprese.

In Bahrain abbiamo dunque avuto una McLaren molto forte in ogni condizione. Mercedes a 168 millesimi, con la Ferrari a 166 dalla vettura di Russell. Alpine molto vicina alla SF-25 (+41 millesimi), mentre Verstappen ancora più distante ad oltre 2 decimi. Il che racchiude le squadre in top-10 nello spazio di meno di 6 decimi. La Red Bull affonda, mentre la Ferrari risale. Merito del caldo e del nuovo fondo portato a Sakhir. Domani e a Jeddah avremo la controprova circa la bontà della soluzione studiata a Maranello, ma l'aver dimostrato di poter lottare in qualifica alla pari con la Mercedes è sicuramente un buon segnale per gli uomini in rosso. Continuando troviamo la Williams nel limbo ad oltre 8 decimi dal leader, poi Racing Bulls, Haas, Aston Martin e Sauber ben oltre il secondo.

Medio carico aerodinamico (Cina)

In Cina abbiamo avuto McLaren, Mercedes, Red Bull e Ferrari nello spazio di 286 millesimi, gruppo molto compatto. La Racing Bulls abbastanza solitaria a 152 millesimi dalla Ferrari, poi il resto del mondo altrettanto compatto, a parte l’Alpine più in fondo.

Tra neanche una settimana il Circus volerà in Arabia Saudita (18 - 20 aprile). Pista che si aggiungerà a quelle da medio/alto carico aerodinamico incontrate finora.

Foto: X, Formula 1

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