Kimi Antonelli ha vissuto con difficoltà il GP del Bahrain: il pilota si era classificato al quarto posto, poi penalizzato di una casella per un errore del team. In gara, una strategia poco efficace unita alla gestione gomme ancora da migliorare è stata la ricetta perfetta per un pasticcio, e l'italiano ha terminato fuori dalla zona punti. "Dopo ogni sosta io spingevo per recuperare, e così finivo in fondo. Ci sono state una serie di circostanze che hanno creato una valanga", così le ha definite il giovane. Perchè con i suoi numeri è difficile ricordarci che il bolognese ha mosso i suoi primi passi in una monoposto di Formula 1 solo 12 mesi fa: "È già passato un anno dal mio debutto al Red Bull Ring sotto la neve, sembra ieri. Sono cambiato molto, ho più esperienza, e spero che il futuro sarà ancora meglio".

"Abbiamo sbagliato sia io che il team. Avevamo studiato in precedenza come avremmo reagito in una situazione simile, e per questo weekend abbiamo imparato dagli errori del precedente. Potevamo andare più lunghi con il primo stint per avere un vantaggio maggiore sui rivali e prendere qualche posizioni senza spingere troppo", ha detto proprio oggi ai media, tra cui Formula1.it. 

Ad Antonelli è stato poi chiesto perchè non abbia reclamato una strategia diversa se non si sentiva sicuro, al che il pilota ha risposto con semplicità: "Io ascolterò sempre i consigli che mi dà Bono. Sono ancora un novellino in Formula 1, devo imparare molto. Lui ha aiutato parecchio, grazie a lui ho svoltato le sorti del mio weekend e non solo. Per esempio, a Suzuka faticavo con il warm up delle gomme, e mi ha spiegato cosa fare per estrarre il massimo dato che gli era già successo in passato. Il suo coaching non è tanto sulla guida, ma su altri dettagli che fanno la differenza". 

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