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Luigi Mazzola, ha commentato il Gran Premio dell'Arabia Saudita alla trasmissione Sky Race Anatomy, parlando delle difficoltà di Lewis Hamilton alla guida della Ferrari.
Ecco cosa ha detto l'ex ingegnere della Rossa: "Ho come l'impressione che la squadra abbia suggerito, magari anche su indicazione di Hamilton, una strada di assetto per cercare di controllare il bilanciamento sul posteriore, magari introducendo ancora più sottosterzo.
"Penso che Charles [Leclerc, ndr] abbia detto 'non me ne frega niente del sovrasterzo, anzi, datemene ancora di più, che sono capace di guidare una macchina così' [con sovrasterzo, ndr].
"Secondo me ha messo la macchina ancor più in crisi sul bilanciamento, ma più performante grazie al maggior carico aerodinamico sull'anteriore. Il resto ce lo deve mettere lui guidandola.
"Ognuno cerca il suo bilanciamento migliore, quello con cui si trova più a suo agio. Ma ragioniamo: una Formula 1 va forte quando ha carico ed efficienza.
"Nel momento in cui Leclerc ha una macchina con più carico, senza subire l'effetto drag [ovvero senza sacrificare efficienza, ndr], e riesce a gestirla, ha una macchina più veloce, più performante. Attenzione, però, ad un aspetto: questa situazione [di bilanciamento, ndr] non può essere adattata a tutti i circuiti.
"Sviluppi in direzione di Leclerc o di Hamilton? Il team vuole solo migliorare la prestazione della macchina, non cerca di cambiare il bilancio, che non è così facile.
"Mettere più efficienza nella macchina è un vantaggio per entrambi i piloti, ma resterà il problema del bilanciamento", ha concluso Mazzola.
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