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29/04/2025 18:00:00

GP Miami - Le caratteristiche del tracciato e le mescole scelte: a tutta Sprint


Gran Premio di Giuseppe Cianci

La Formula 1, dopo aver corso a Jeddah sulle rive del Mar Rosso, è pronta a volare dall'altra parte del mondo per disputare il GP di Miami. L'evento di questa settimana sarà il primo dei tre che si terranno negli Stati Uniti quest'anno, come accade dal 2023, quando la tappa floridiana è entrata a far parte del calendario nel 2022.. La gara si svolge su un tracciato attorno all'Hard Rock Stadium, sede della squadra NFL dei Miami Dolphins e una delle nove sedi dei Masters ATP.

Sabato si disputerà anche la seconda delle sei Sprint in calendario. Le scuderie avranno dunque a disposizione solamente un'ora di prove libere prima di andare immediatamente in qualifica. Dallo scorso anno però il regolamento è stato modificato e dunque, dopo la Sprint, il regime di parco chiuso terminerà, permettendo ai meccanici di poter cambiare assetto in vista della qualifica e della gara principale.

Il trio di mescole scelto da Pirelli è lo stesso utilizzato quindici giorni fa in Arabia Saudita: C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft. La superficie della pista è molto liscia, e questo espone gli pneumatici a moderate forze longitudinali e laterali. Il degrado termico sarà un fattore importante, dato che si prevedono temperature molto elevate, l'anno scorso la temperatura della pista ha superato i 55°C.

Il manto stradale è stato rifatto nel 2023 e, come per gli altri circuiti temporanei, i livelli di aderenza aumenteranno in modo significativo man mano che la pista verrà utilizzata durante il weekend. La presenza di gare di supporto come la F1 Academy e la Porsche Carrera Cup North America non farà che accrescere questo fenomeno.

Il tracciato

L'Autodromo Internazionale di Miami è lungo 5,412 chilometri e la gara si svolge su 57 giri. Il tracciato comprende parcheggi, strade di servizio e alcune strade pubbliche, per un totale di 19 curve, sette a destra e 12 a sinistra. Il tracciato è generalmente pianeggiante, ma sono state previste alcune variazioni altimetriche, in particolare tra le curve 13 e 16, dove la pista passa sotto i cavalcavia della Florida Turnpike.

Come a Jeddah due settimane fa, anche qui ci sono tre zone DRS, le cui estremità offrono le migliori opportunità di sorpasso del tracciato, alle curve 1, 11 e 17. L'effetto combinato di scia e DRS produce velocità molto elevate: l'anno scorso, Lance Stroll, al volante della sua Aston Martin, ha raggiunto i 355 km/h in gara.

Uno sguardo al passato

Finora, il Gran Premio di Miami è stata una gara con una sola sosta. L'anno scorso la gomma Medium è stata scelto per lo stint iniziale da 15 dei 20 piloti, prima di passare principalmente alla Hard, con solo un paio di monoposto che hanno montato la Soft, che in realtà ha mostrato un degrado relativamente basso.

La differenza di prestazioni tra le tre mescole dello scorso anno, C2, C3 e C4, è stata piuttosto ridotta. La strategia, in particolare la tempistica del pit stop, è stata influenzata da una Virtual Safety Car, che si è poi trasformata in Safety Car. Sarà interessante vedere se le mescole più morbide di quest'anno apriranno le porte a una strategia a due soste.

L'albo d'oro

Max Verstappen e la Red Bull hanno vinto le prime due edizioni di questa gara, nel 2022 e nel 2023, mentre Lando Norris ha ottenuto la sua prima vittoria in Formula 1 qui l'anno scorso con la McLaren. Ogni anno la pole position è stata conquistata da un pilota diverso: Charles Leclerc e la Ferrari nell'edizione inaugurale, seguito da Sergio Perez con la Red Bull nel 2023, mentre il suo compagno di squadra Verstappen si è assicurato la partenza dal palo lo scorso anno. Finora, il pilota più veloce in qualifica non ha mai vinto la gara, ma è sempre arrivato secondo. Oltre ai quattro piloti citati, solo altri due, gli spagnoli Fernando Alonso e Carlos Sainz, sono saliti sul podio, entrambi al terzo posto.

Il Gran Premio di Miami di quest'anno sarà l'80° appuntamento del Campionato mondiale piloti di Formula 1 disputato negli Stati Uniti d'America, sin dalla sua nascita nel 1950. Gli Stati Uniti superano così la Germania e la Gran Bretagna e si posizionano al secondo posto nella classifica dei Paesi che hanno ospitato il maggior numero di Gran Premi, staccando l'Italia con 107.

Ad oggi, undici sedi hanno ospitato queste gare: Austin, Dallas, Detroit, Indianapolis, Las Vegas, Long Beach, Miami, Phoenix, Riverside, Sebring e Watkins Glen.

Un podio speciale

Miami è anche la quarta gara dell'anno a presentare un'edizione speciale del Podium Cap Pirelli. Il turchese e il rosa sono i colori iconici dello stile Art Deco di Miami e incarnano lo spirito solare e tropicale della città. Sono quindi i colori che hanno ispirato Denis Dekovic, il designer della collezione Podium Cap di Pirelli Design 2025. Per chi volesse acquistarlo, aggiungendolo così alla propria collezione, è già possibile farlo attraverso il sito web della Pirelli.

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Foto interna f1pressarea.pirelli.com