Il Gran Premio di Miami si è concluso con un trionfo per la McLaren: Oscar Piastri ha tagliato per primo il traguardo, seguito dal compagno di squadra Lando Norris e da George Russell, terzo con la Mercedes. Al termine della gara, il consulente motoristico della Red Bull, Helmut Marko, ha rilasciato un’intervista in cui ha rivelato l'entità del sorprendente divario prestazionale accusato dalla squadra austriaca nei confronti del leader australiano.

Nonostante Max Verstappen fosse scattato dalla pole position, la Red Bull non ha potuto nulla contro il ritmo della MCL39, che ha messo a segno una netta doppietta. Il campione del mondo in carica ha tentato di difendersi con determinazione, ma si è trovato impotente di fronte alla superiorità della scuderia di Woking.

Secondo Marko, la Red Bull ha pagato da sette decimi a un secondo al giro rispetto al passo gara delle McLaren. Nessun altro team è riuscito ad avvicinarsi alle prestazioni delle vetture papaya, con Verstappen che ha chiuso con oltre 40 secondi di ritardo da Piastri. Se in qualifica infatti il gap sembra ancora colmabile, in gara la storia è ben diversa.

Intervistato da Sky Sport Germania, Marko ha dichiarato: "Max ha tirato fuori la magia sul giro secco, ma in gara il nostro distacco medio era tra i sette decimi e un secondo dalle McLaren".

L'austriaco ha poi concluso dicendo: "Alla partenza Lando Norris ha commesso un errore, perdendo alcune posizioni, ma poi è emersa chiaramente la loro vera velocità. La McLaren è semplicemente superiore: è più veloce sui rettilinei e ha una minore usura degli pneumatici. Come ho detto, con un gap così ampio è difficile competere".

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