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20/05/2025 15:00:00

La FIA emana nuove direttive tecniche: la McLaren ha già accusato il colpo?


News di Prisca Manzoni

C'è una guerra in Formula 1 che va oltre la pista e corre nell'ombra. È quella delle direttive tecniche, che non vengono comunicate con l'esterno ma restano negli archivi del team, in accordo con la FIA. Tramite queste "carte bollate", le squadre si lanciano frecciatine e si pizzicano anche in modo più esplicito di come facciano davanti alle telecamere. Basta pensare alla famosa modifica sulla flessibilità delle ali che entrerà in vigore dal GP di Spagna; questa è nata dalla segnalazione di alcuni membri del paddock, in particolare della Red Bull, e ha lo scopo particolare di fermare la McLaren. O quantomeno vorrebbe provarci. 

Stando a quanto riportato da alcune fonti, in particolare PlanetF1The Race, all'alba del GP di Imola la Federazione avrebbe emanato altre direttive tecniche. Una sarebbe sul materiale e sul design degli skidpad, in quanto alcuni team avevano trovato delle soluzioni per "aggirare" i controlli post gara; di conseguenza, chi usava questo trucchetto ha dovuto alzare l'altezza da terra tra le curve del Santerno. La seconda, invece, sarebbe la trascrizione di una comunicazione avvenuta tra la Red Bull e la FIA riguardo l'uso dell'acqua, nonchè di altri strumenti, per raffreddare le gomme, nel quale si legge che Jo Bauer e i suoi delegati avrebbero bocciato la soluzione. Questo è un chiaro attacco alla McLaren: il team di Milton Keynes non aveva intenzione di usare quei metodi sulla sua vettura, ma così facendo tarpa le ali a ogni progetto di Woking. 

Le modifiche si sono già applicate proprio allo scorso Gran Premio, ma non avrebbero avuto effetto sul risultato finale. Tuttavia, la Red Bull non ha perso l'occasione di mettere la pulce nell'orecchio, con Horner che si è dimostrato "sorpreso della mancanza di passo della McLaren". In verità, Andrea Stella ha smentito nuovamente l'uso di soluzioni illecite per raffreddare le gomme, e anche gli ultimi controlli della stessa FIA hanno confermato le sue dichiarazioni. Non è detto, infatti, che le direttive tecniche nascano da segnalazioni sulla MCL39, sebbene si possa fortemente sospettare vista l'invidia del paddock per la monoposto. Con il tempo, forse, vedremo i primi segnali di cedimento, ma per ora sul fronte tecnico tutto tace ancora. 

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