Buon pomeriggio e benvenuti al GP Spagna! Alle 15 tutti i piloti scenderanno in pista per la nona gara della stagione, l'ultima di un'intensa tripletta. Nelle qualifiche di ieri, Piastri si è ripreso lo scettro, guadagnandosi una super pole position; alle sue spalle Norris e Verstappen tenteranno il colpaccio sin dal via per provare a cambiare le sorti in gara.
Le strategie, così come il degrado delle mescole, saranno i punti chiave della gara. Charles Leclerc ha scelto di tenersi un set di soft nuove, penalizzando così la sua qualifica e scattando dalla settima casella: sarà autore di un'ottima gara? Nel frattempo, dalle retrovie, Sainz e Tsunoda dovranno costruire una bella rimonta. Ci sono tutte le carte in regola per poter assistere ad una bella e intensa gara. La redazione di Formula1.it vi fornisce un riepilogo dettagliato su quanto è accaduto nel corso del GP.
Allo spegnimento dei semafori, ottimo la scatto di Piastri al via, che tiene la leadership, battaglia tra Verstappen-Norris e Russell, con l'olandese che passa l'inglese e sale in seconda posizione. Buon scatto per Leclerc che si trova alle spalle di Hamilton in quinta posizione. Nelle retrovie, Sainz guadagna una posizione e sale in diciassettesima posizione, mentre un super Hulkenberg sale in undicesima.
Verstappen rimane sotto il secondo di Piastri, riuscendo così a poter spalancare il DRS e tentare l'attacco in queste prime fasi di gara. Ma l'australiano risponde ai tempi di Verstappen, mettendo già al quinto giro ben due secondi di gap. E mentre Albon viene chiamato ai box per cambiare l'ala, probabilmente per un contatto al via, i due Ferrari iniziano una serrata battaglia fra loro, con Leclerc che mostra un gran ritmo. Nonostante il monegasco si stia facendo vedere, al momento nessun team radio di un possibile swap position tra i due della Rossa. Al giro 10 la top ten è composta da: PIA-VER-NOR-HAM-LEC-RUS-ANT-GAS-HAD.
Sin dai primissimi giri iniziano le soste. Tsunoda passa dalla media alla soft, così come Sainz, Gasly e Hulkenberg. Lo spagnolo opta anche lui per la soft, così come il francese, mentre il tedesco va con le medie. Nel frattempo, Norris si è avvicinato a Verstappen, riuscendo a scendere sotto il secondo al giro 12/66. Al giro successivo, sul rettilineo principale, il pilota #4 passa senza troppi problemi l'olandese, che decide di andare ai box per effettuare la sua prima sosta. Gravi problemi d'usura gomme, visto l'elevata temperatura del tracciato, che sfiora i cinquanta gradi. Ritorna in pista in ottava posizione.
Per quanto riguarda la lotta in casa Ferrari, Hamilton fa passare Leclerc, che in pochi giri guadagna un gap di due secondi dall'inglese. Al giro 16, a fermarsi è l'idolo di casa Fernando Alonso, che monta opta per la media, scivolando dall'undicesima posizione all'ultima. Al giro successivo è arrivato il turno di Hamilton, che monta anche lui la media e dalla quinta posizione scende alla nona. Viene chiamato anche Leclerc, che sceglie la stessa mescola del compagno di squadra, tornando in pista in settima posizione.
Nel frattempo Verstappen mostra un altro passo, decisamente più competitivo, risalendo facilmente in classifica (grazie anche alla sosta dei due Ferrari). Dopo il sorpasso su Antonelli, in pochi giri riesce a sopravanzare anche Russell, salendo così in terza posizione. Nessuna comunicazione invece in McLaren per una possibile sosta dei due Papaya. Al giro 20, la classifica è così composta: PIA-NOR-VER-RUS-ANT-LEC-HAM-GAS-HUL-OCO.
Al giro 21 arriva la chiamata ai box per Norris, che monta gomma media; dopo due giri è il turno Piastri che opta per la stessa mescola, visto che entrambi avevano un set di gomme nuove. Il leader della gara al giro 23 diventa così Max Verstappen. Russell e Antonelli effettuano negli stessi giri della McLaren le loro soste, con i due Ferrari che ritornano così in quarta e quinta posizione.
Un contatto tra Alex Albon e Liam Lawson intorno al giro 26 comporta dei danni sulla monoposto del thailandese, che scivola di diverse posizioni. L'accaduto è sotto investigazione, ma il pilota Williams è costretto al ritiro (l'accaduto non avrà alcuna penalità). Al giro 30 arriva la seconda sosta per Verstappen, che passa così alla gomma media, lasciando la leadership nuovamente a Piastri e tornando in pista in quarta posizione, a sandwich tra le due Ferrari.
Dando uno sguardo alle retrovie, Lawson combatte aggressivamente per risalire in classifica, in questo cosa la sua preda è Bearman (per la decima posizione): un contatto porta l'inglese a dover controllare la monoposto e uscire fuori pista. Anche quest'episodio è sotto investigazione. Complicata la remuntada di Sainz, diciasettimo.
Giro 40/66: La classifica vede Piastri al comando con un gap di due secondi e mezzo su Norris; terzo Verstappen che si avvicina al duo Papaya. Al giro successivo, Leclerc lascia la sua quarta posizione per effettuare la seconda sosta e scendere in sesta; altro set di medie per il monegasco. Al giro 43 effettua la seconda sosta Russell che scende in settima posizione; gomma soft per lui. Al momento dunque le posizioni in pista sono le seguenti: PIA-NOR-VER-HAM-LEC-ANT-RUS-HAD-HUL-LAW.
Al giro 46 è il turno di Hamilton di effettuare la seconda sosta, che va piuttosto lunga, ben quattro secondi. L'inglese riesce comunque ad uscire in settima posizione, davanti ad Hadjar. Gomma rossa per l'inglese. Anche Verstappen fa lo stesso, effettuando così la terza sosta e provando un undercut su Norris. La McLaren chiama subito l'inglese ai box, che esce davanti all'olandese con setti decimi di vantaggio. Successivamente, è il turno di Piastri, che ritorna in pista mantenendo la leadership.
E mentre l'australiano conduce tranquillamente la sua gara, la fase dei doppiaggi crea grossi problemi a Norris e Verstappen. A perdere più terreno è l'olandese, che si lamenta con Lawson e Bearman (in quel momento in battaglia fra loro). Ma al giro 55 arriva un colpo di scena: Antonelli è nella ghiaia nel settore 12; dal replay fornito dalla regia internazionale si vede chiaramente che un problema sulla sua W16 ha costretto l'italiano a finire nella ghiaia, finendo così la sua corsa. L'accaduto porta in pista la Safety Car, provocando una sosta di massa: le due McLaren riescono a stare davanti a Verstappen. Le due MCL39 montano le Soft, Max costretto a montare le Hard (indiavolato alla radio) Soft invece per Leclerc, Russell, Hamilton, Hadjar, Hulkenberg, Gasly, Alonso, Bearman, Tsunoda.
Al giro 60 la SC ritorna in pit-lane, dando nuovamente il via alla gara. Leclerc riesce subito a passare Verstappen e salire in terza posizione. L'olandese si lamenta dell'accaduto, sostengo che il monegasco lo abbia costretto ad andare fuori in curva 1, dove ha avuto un leggero contatto con Russell. In realtà la ripartenza di Max non è stata brillante a causa di un errore nell'ultima curva che l'ha portato ad effettuare una grossa scodata.
Al giro 64 arriva la comunicazione che quanto accaduto tra Verstappen e Russell è sotto investigazione. Viene chiesto all'olandese di far passare l'inglese, e ciò avviene dopo un ulteriore contatto tra i due. Davvero nervoso Max in radio. Infine un super Nico Hulkenberg passa Hamilton e conquista una super sesta posizione, mentre Alonso sale in decima. All'ultimo giro a passare per primo sotto la bandiera a scacchi è un super Oscar Piastri che ritorna a vincere dopo due GP a secco. Secondo Norris, chiude il podio uno splendido Leclerc. Dopo aver tagliato il traguardo, arriva la penalità di 10 secondi per Verstappen, che porta così Hulkenberg a salire in una meravigliosa quinta posizione. L'ira dell'olandese è alle stelle. Di seguito vi riportiamo l'intera classifica completa del GP Spagna. Grazie per averci letto!
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