Perdere la pole position per un soffio, e chiudere la gara allo stesso modo, appena alle spalle del compagno di squadra, pur avendo tra le mani una vettura vincente e un passo del tutto in linea con il vero vincitore di tappa. In questo modo, probabilmente con non poca frustrazione e delusione per non essere stato particolarmente incisivo al sabato e aggressivo al via, Lando Norris manda in archivio il suo GP di Spagna che, dopo la grande prestazione di sette giorni fa a Monaco, lo ha visto tornare a perfomare su livelli altalenanti e essere messo di nuovo alle spalle del compagno di squadra, Oscar Piastri, perdendo persino sette punti in classifica piloti.

Tra due fuochi

Insomma, per il pilota inglese quella di Barcellona è stata una gara da vorrei ma non posso, corsa tra due fuochi come il team mate Piastri davanti, che lo ha sempre tenuto a bada e gestito il passo gara e il gap tra loro per arrivare al successo senza preoccupazioni, e Max Verstappen alle sue spalle che, tra la costante volontà di attaccare e gettare il cuore oltre l'ostacolo e una tattica di gara azzardata ma davvero efficace con tre soste, è stato per diversi giri una minaccia concreta e preoccupante per la sua piazza d'onore. Un secondo posto che alla fine, complice la Safety Car finale, è arrivata in modo abbastanza agevole e senza un arrivo in volata come invece sarebbe probabilmente successo in assenza di variabili esterne.

Parla Norris

Al termine della gara, appena sceso dalla sua MCL39, lo stesso Norris ha commentato la sua giornata, ammettendo la sconfitta dal pilota australiano che, di fatto, non ha mai mostrato il fianco per un possibile attacco.

"Ho provato ad attaccare ma Piastri era veloce e non avevo il passo per stare con lui. La gara era lunga, speravo in qualche fattore. Ci siamo avvicinati solo dopo la ripartenza ma non ho potuto fare nulla. Ci siamo divertiti, e la doppietta è un gran risultato per il team".

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Foto copertina x.com