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01/06/2025 17:21:00

McLaren, solidità che fa la differenza «Siamo l’unico team che non ha dichiarato cambiamenti»


News di Nicole Maruzzo

Dopo un altro Gran Premio dominato dalla coppia McLaren, il team principal Andrea Stella ha offerto un’analisi lucida e consapevole del momento brillante della scuderia di Woking sottolineando, ancora una volta, come tutta la squadra abbia merito delle performance eccellenti. 

Le modifiche regolamentari che ad inizio weekend annunciavano un possibile scossone per gli equilibri del campionato, in realtà non hanno fatto altro che confermare un’altra verità: la McLaren ha la macchina migliore dell'intera griglia, ali flessibili o meno. Stella ha sottolineato come il team non abbia infatti avuto bisogno di intervenire in modo significativo sul proprio pacchetto tecnico, a testimonianza della solidità del progetto e dell’organizzazione del team. “Stiamo parlando di un cambiamento di regole che è sempre un fattore minore perché l’entità del cambiamento era dal punto di vista tecnico ingegneristico veramente molto molto piccolo” ha dichiarato Stella. “Penso che siamo l’unico team che non ha dichiarato nessun cambiamento, perché in effetti non abbiamo avuto necessità di fare alcun cambiamento”.

McLaren conferma ancora una volta che il suo “segreto” non risiede nelle componenti aerodinamiche o nelle sospensioni, bensì nelle persone. “Le nostre persone, il talento, la competenza, l’organizzazione e la cultura che abbiamo in McLaren. Questo ci ha permesso di costruire una macchina molto veloce e di gestire due piloti molto veloci”.

La coppia Norris–Piastri, infatti, continua a crescere gara dopo gara. La Spagna ha mostrato chiaramente i progressi di Oscar Piastri, autore di una partenza fulminante e di una gara gestita in modo impeccabile, in netto contrasto con le difficoltà vissute proprio su questo tracciato un anno fa. “È cresciuto molto. Questa era la gara in cui l’anno scorso era stato più in difficoltà, sia sul giro secco che nella gestione delle gomme. In 12 mesi ci dà la misura di quanto è cresciuto, non solo come pilota ma grazie anche al supporto delle persone che lo seguono e degli ingegneri. È un successo di squadra”.

Resta sullo sfondo la gestione interna di una rivalità che potrebbe esplodere nelle prossime gare, vista la competitività della monoposto e la voglia di primeggiare di entrambi i piloti. “Sicuramente nel corso dell’anno potranno scontrarsi, qui ci siamo andati vicino ma non così vicino. Sono sicuro che continueranno a farci divertire. Situazioni di questo tipo arriveranno naturalmente, e cercheremo di gestirle al meglio”.

Una dichiarazione che sa di avvertimento ma anche di fiducia nella maturità del team. McLaren ora si gode il momento d’oro, frutto non solo della qualità tecnica, ma soprattutto della visione organizzativa e della coesione umana. Nessun bisogno di rivoluzioni, quando l’evoluzione arriva dalle fondamenta.

 

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