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06/06/2025 07:30:00

Ferrari, Turrini svela: «Ad Hamilton è crollato il mondo, qui non per soldi». E lo paragona a...


News di Alessio Ciancola

Inutile girarci attorno: malgrado il mondiale 2025 sia nel pieno dello svolgimento, con vari temi destinati a tenere banco, in pista e non solo, tutto ciò che ruota attorno alla coppia formata da Lewis Hamilton e dalla Ferrari pare ssere destinato, nel bene e nel male, a far parlare senza sosta, diventando in qualche modo il comun denominatore della stagione corrente. E a far parlare sono sia gli avvenimenti più clamorosi, talvolta mediatici, sia le piccolezze destinate comunque, dati i nomi i  gioco, a fare notizia. Un conseguenza inevitabile, dato che tale unione ha messo insieme pilota e team più vincenti di sempre uniti, teoricamente, dalla conune voglia di tornare a vincere dopo anni difficii per diventare ancor più leggendari insieme.

Quante opinioni...

Una coppia che, sulla carta, appare senza eguali, straordinaria e che nei fatti ha posto fine alla più vincente partnership della storia della F1: quella tra l'inglese e la Mercedes, alimentando curiosità su come sarebbe proseguita la carriera del sette volte iridato. Almeno per ora, va detto, il nuovo capitolo della carriera del Sir inglese si sta rivelando peggiore delle aspettative, al netto del lampo della vittoria nella Sprint in Cina. Dopo essere arrivato con l’ambizione di aiutare la Ferrari a tornare al successo, Lewis sta faticando ad adattarsi aa nuova realtà e anche alla SF-25, pagando grossi gap, talvolta preoccupanti, dal team mate, Charles Leclerc, anche lui sopraffatto da una Rossa poco competitiva. Un momento buio di cui, va detto, in molti stanno parlando nel corso delle settimane. E l'ultimo, in ordine di tempo, è stato Leo Turrini che, nel suo blog "Profondo Rosso", ha analizzato lo scarso rendimento dell'ex Mercedes all'interno della deludente realtà del Cavallino che, nei fatti, non ha rispettato le promesse fatte al sette volte campione del mondo che, ad oggi, si ritrova in una situazione assai simile a quella vissuta da Michael Schumacher dopo il ritorno in F1.

Parla Turrini

"Davvero qualcuno pensava che il Baronetto potesse essere veloce quanto Carletto, sul giro? [...] Grazie a Vasseur e al suo gruppo di lavoro, ai drivers e’ stata messa in mano una macchina fin qui mai competitiva per la vittoria. Io so che Lewis ha scelto il Rosso perché gli è stata garantita una monoposto da titolo. Non per i soldi. Quando ha scoperto l’amara verità, a Lewis e’ crollato il mondo addosso. La sua frustrazione è figlia di un sentimento che è dura non condividere. [...] Può essere questo un alibi? [...] No. [...] Ciò premesso, [...] sullo sfondo si staglia un parallelo inquietante. Hamilton Ferrari come Schumi Mercedes. [...] Furono tre anni tremendamente malinconici, per chi adorava il Kaiser. [...] Iniziano ad esserci orrende similitudini tra le vicende. Solo che la risposta, adesso, la deve dare Fred Vasseur".

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Foto copertina media.ferrari.com