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06/06/2025 12:00:00

Rosberg critica Verstappen: «Era da squalifica. Lui e Russell come Marquez e Rossi»


News di Prisca Manzoni

Max Verstappen e la Red Bull avevano tentato il tutto e per tutto al GP di Spagna, mettendo in atto una strategia aggressiva con tre soste. Purtroppo, una Safety Car sul finale ha scombinato le carte sul tavolo, facendo pagare al pilota il prezzo del suo muretto. L'olandese, infatti, si è trovato a montare un set di gomme dure pur di avere delle mescole nuove. Da lì in poi è partita la disfatta, con il lato focoso che ha preso il sopravvento su quello più lucido e razionale: dopo essere stato passato da Charles Leclerc, il campione si è trovato ruota a ruota anche con Russell, che lo ha costretto a prendere la via di fuga dopo un piccolo contatto. 

Lambiase ha poi chiesto di ridare la posizione al rivale, al chè a Verstappen si è chiusa la vena, entrando con la sua monoposto nel fianco della Mercedes. Per questa mossa ha ricevuto poi 10 secondi di penalità, che lo hanno portato a chiudere al decimo posto. Un gesto che sembrava intenzionale, sia per come si è svolto sia per come il protagonista lo ha raccontato. "Non avrei dovuto farlo", ha detto quasi penitente. Insomma, un atteggiamento non da Max, che di solito non cede nemmeno sotto la pressione del suo ufficio stampa. 

Mentre guardava questo dalla cabina di commento, anche Nico Rosberg non ha avuto alcun dubbio. "Gli devono dare bandiera nera, è inaccettabile. Si è schiantato di proposito", ha esclamato l'ex campione nella cabina di commento di Sky Germania. L'analisi dell'episodio a mente lucida non gli ha fatto cambiare idea, tanto che il tedesco ha paragonato l'episodio al duello tra Rossi e Marquez a Sepang nel 2015. Le parole sono arrivate anche alle orecchie di Christian Horner, che ha liquidato il tutto con un "le parole di Rosberg sono molto sensazionaliste, quindi lo lasciamo perdere". 

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