Lewis Hamilton è uscito con il morale a terra dal GP di Spagna. Il britannico ha comunque concluso in sesta posizione, una in meno rispetto a quella di partenza. Quello che abbatte di più è il fatto che non abbia mai avuto un ritmo competitivo durante tutta la corsa, girando senza infamia e senza lode; il pilota non riesce ancora a trovare il feeling giusto con la SF-25, che di certo non gli viene incontro, come ha testimoniato il sorpasso subito dalla Sauber negli ultimi giri.
Ai microfoni dei media dopo l'evento, Hamilton era parecchio abbattuto. Rispondeva a monosillabi e si incolpava, definendo persino il GP di Spagna come "la gara peggiore della sua vita". Una fragilità che rischia di fare ancora più danni, chiudendolo nella sua mente e nei suoi dubbi; perché già come gli diceva Eddie Jordan, non ha senso continuare se non ci credi al 100%. E anche un vecchio "amico" di Lewis, Nico Rosberg, ha commentato con rammarico questo episodio. "Vedere Lewis così fa male. Domenica è stato un giorno terribile per lui, semplicemente era lento. A volte fa fatica in qualifica, ma di solito è fantastico nel passo gara. Anche lui non ha risposte, e quando è così è una situazione difficile per un pilota. Poi il suo compagno di squadra è finito sul podio. Vista la sua stagione, non è nel momento migliore della sua carriera", ha detto l'ex pilota ai microfoni di Sky UK.
Foto copertina x.com
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