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10/06/2025 07:00:00

«Hanno solo aiutato la McLaren»: la stoccata di Steiner ad Hamilton


News di Daniele Muscarella

Dal Gran Premio di Spagna la FIA ha reso più severi i test statici sulle ali anteriori delle monoposto, abbassando i limiti di flessione massima da 15 mm a 10 mm in carico simmetrico, e da 20 mm a 15 mm in carico asimmetrico. L’obiettivo era contrastare eventuali vantaggi ottenuti con ali che si flettono ad alta velocità, riducendo la resistenza aerodinamica e favorendo le prestazioni in rettilineo e un generale miglior bilanciamento aerodinamico tra anteriore e posteriore.

Le squadre erano state informate già a gennaio e hanno avuto tempo per adeguarsi, a Barcellona quasi tutti i team hanno portato versioni aggiornate delle ali anteriori, ma nel paddock si è acceso il dibattito sull’efficacia della misura: le ali flettono ancora, le gerarchie non sono cambiate e molte "attese" sono state disilluse.

Tra i più critici riguardo la nuova direttiva riscontriamo sicuramente Lewis Hamilton che l'ha definita un inutile spreco di tempo e soldi per i team. Diversa la posizione dell'ex team principal Gunther Steiner:

“Questa novità sulle ali flessibili è uguale per tutti,” ha spiegato Steiner su Red Flags. “Lewis ha detto che tutti hanno sprecato soldi per questo – ma non c’è stato alcuno spreco. Tutti hanno lavorato per svilupparla, perché dovevi assicurarti che l’ala non si piegasse. Ho letto da qualche parte che la McLaren ha semplicemente aggiunto un rinforzo sull’ala per far sì che non si pieghi più di tanto. È stata una soluzione molto economica per risolvere il problema dell’ala flessibile, e in parte dipendeva dalle lamentele degli altri team. Si sono lamentati, ma che cosa ne hanno guadagnato? Nulla. Hanno dato alla McLaren un vantaggio in più.”

La McLaren sa esattamente cosa deve fare con la macchina,” ha aggiunto. “Se perde l’effetto dell’ala flessibile, va in galleria del vento e cerca di replicare ciò che avevano per ritrovare lo stesso bilanciamento. E forse non riesci al 100 %, ma arrivi al 99,8 %.”

Nel frattempo, la McLaren continua a dominare, conquistando il trionfo in Spagna come se nulla fosse cambiato. Il sospetto è che la vera superiorità sia nel mindset tecnico: non solo lo sviluppo di componenti, ma la capacità di adattarli rapidamente e intelligentemente.

Il commento di Hamilton – che ha definito la normativa “uno spreco di soldi” senza effetti reali – potrebbe riflettere più la delusione per una Ferrari apparsa ferma, che una reale critica alla federazione.

Valgono però alcune considerazioni più generali: abbiamo bisogno di regole più rigide o di una maggiore trasparenza ed efficacia nei test tecnici? E infine, se l'obiettivo è offrire maggiore equilibrio e spettacolo siamo sicuri che la strada giusta passi da questa sovraregolamentazione? Non sarebbe più affascinante ridare libertà ai progettisti in modo da avere la reale possibilità di chiudere rapidamente un gap prestazionale? Garantire parità è fondamentale, ed è giusto mantenere un tetto dei costi che consenta ai piccoli team di competere con i grandi, ma serve un equilibrio tra controllo e innovazione.

Foto copertina x.com

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