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27/06/2025 07:30:00

Ferrari, non solo difficoltà: nel 2025 detiene un record schiacciante. Di cosa si tratta


News di Alessio Ciancola

La stagione 2025 della Ferrari si sta rivelando indubbiamente deludente e ben inferiore alle aspettative, invernali in primis ma anche quelle legate al solo fatto di essere il Cavallino. Eppure, in questa annata così malaugurata, la Scuderia può vantare un primato di non poco conto: il team italiano ha ha stabilito il pit stop più veloce di tutti i team in griglia in 8 dei 10 GP disputati. Un primato che mostra il grande lavoro in questa area svolto dalla compagine diretta da Frédéric Vasseur, e che è giunto in modo tutt'altro che casuale per la squadra di Maranello, ad oggi leader indiscussa della classifica DHL Fastest Pit Stop Award con 327 punti, seguita dalla McLaren a quota 157 punti e dalla Sauber, terza con 115 lunghezze.

I dettagli del primato

I meccanici della Ferrari si sono resti protagonisti della sosta più veloce della stagione, in 2”0 ottenuta sia in Arabia Saudita che a Monaco, siglando anche altri sette primati nei cambi gomma in generale, occupando da soli i primi otto posti della graduatoria. Un netto passo avanti rispetto al 2024, il cui merito va riconosciuto a Diego Ioverno, il direttore sportivo della squadra, responsabile anche dell’organizzazione in pista del team e dei pit stop. “Negli ultimi anni abbiamo lavorato molto sui pit stop -ha ammesso il bolognese - sia sulla formazione, preparazione e allenamento degli operatori, ma anche a livello tecnico. Il tutto per mettere i ragazzi nella condizione di poter eseguire pit stop al massimo della prestazione. Per noi significa non tanto cercare la velocità, quanto stare costantemente sotto i tre secondi, così da mettere gli strateghi in condizione di poter prevedere realisticamente dove uscirà la macchina dopo la sosta”.  

Ecco dove si è lavorato

Ioverno, poi, ha spiegato come sia stata potenziata la preparazione dei meccanici a Maranello, dove c'è una area dedicata per provare i pit stop, studiando anche soluzioni tecniche per migliorare procedure e materiali.
Non solo, poiché molto è stato il lavorò per mantenere standard elevati a fronte di un sempre maggior turnover dei meccanici...

Questo metodo ci aiuta ad avere soste più veloci, perché avendo pit stop costantemente buoni è molto probabile diventare veloci, cosa che ci rende contenti. Per ottenere tale risultato, negli anni, abbiamo intensificato gli allenamenti, rafforzato la preparazione del team e lavorato sulla parte “umana”. Inoltre, anche per le attrezzature del pit replichiamo il lavoro che eseguiamo sui componenti della vettura come preparazione, monitoraggio e gestione. Altra cosa che ci rende soddisfatti della costanza di prestazione è che l’abbiamo ottenuta anche ruotando degli operatori. Con l’aumento delle gare abbiamo ritenuto che l’unico modo per garantire la performance in tutta la stagione, mantenendo un buon bilancio vita-lavoro, fosse far ruotare i meccanici in pista”. 

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Foto copertina media.ferrari.com