L'Austria è uno dei luoghi prescelti da alcune squadre per l'introduzione di alcune novità volte a migliorare la performance della propria vettura: una di queste è la Sauber che in quel di Spielberg ha portato un nuovo fondo che presenta modifiche nella zona centrale oltre che sul bordo esterno. Anche il diffusore è stato rivisto, il tutto con l'unico obbiettivo di ottimizzare i flussi sfruttando l'effetto suolo e aumentando così la generazione di carico aerodinamico.
I cambiamenti interessano anche la parte superiore della monoposto, trattasi nello specifico dell'ala posteriore: la nuova specifica presenta la geometria del profilo completamente rivista, al fine di raggiungere una distribuzione di downforce più efficiente. Questo componente dovrebbe quindi garantire alla squadra svizzera stabilità e velocità per fronteggiare al meglio la combinazione di tratti veloci, curve impegnative e dislivelli significativi che caratterizzano il tracciato di proprietà della Red Bull.
Archiviato il venerdì austriaco si può cominciare a tirare una prima somma di quanto visto al Red Bull Ring; una piacevole sorpresa è stata proprio la Sauber di Gabriel Bortoleto, apparso a suo agio sin dai primi giri delle FP1 concluse in sesta posizione. Piazzamento in top ten anche nel tardo pomeriggio, con l'ottava piazza a chiudere una giornata sicuramente positiva.
Nel complesso il campione uscente della Formula 2 ha performato bene sul time attack, aspetto nel quale - a dire il vero - non ha mai mostrato grandissime criticità. I veri progressi si sono però visti sulla gestione del passo gara, con tempi costanti sul piede dell1:09 alto nei due stint effettuati nella prima sessione con soft prima e media poi. Al contrario, Nico Hulkenberg ha lamentato un po' di fatica nel mettere insieme il giro veloce e in generale è sembrato più in difficoltà rispetto al compagno.
"Ci aspettiamo un altro salto in avanti con i nuovi aggionamenti" aveva sottolineato Bortoleto nella conferenza stampa del giovedì, memore dell'impatto positivo che ebbe il primo pacchetto di upgrade qualche settimana fa a Barcellona. I risultati furono positivi sia sul giro veloce che in configurazione gara, con il classe 2004 a ridosso della top ten il sabato e Hulk quinto alla bandiera a scacchi.
Questo fine settimana la "zona calda" non sembra quindi un miraggio per Gabriel - ancora a caccia dei primi punti in Formula 1 - che è parso decisamente più a suo agio rispetto al tedesco che ha sinora conquistato tutti i 20 punti che al momento posizionano la Sauber al nono posto tra i Costruttori (a -2 dall'Aston Martin e a -8 dal duo Haas-Racing Bulls). In gara l'esperienza di Nico potrebbe però fare ancora una volta la differenza ma, ad ogni modo, ciò che all'interno del box conta davvero è il fatto che pensare ad almeno una delle due C45 a punti nella giornata di domenica è al momento uno scenario molto più che plausibile.
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