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28/06/2025 19:45:00

Strategia, esecuzione, gestione: il sabato «perfetto» della Rossa in Austria


Articolo di Martina Luraghi
Quella del Red Bull Ring è sicuramente (Monaco a parte) la miglior Ferrari della stagione per quel che concerne il ritmo in qualifica. Squadra e piloti hanno per ora massimizzato il potenziale, in attesa di vedere fin dove ci si potrà spingere in gara.

Non è certamente il risultato al quale deve puntare la Ferrari, ma per ora va certamente bene così. La prima fila arpionata da Charles Leclerc vale tanto, tantissimo; esattamente come la quarta posizione di Lewis Hamilton che per il britannico si traduce nel miglior risultato assoluto da quando veste la casacca della Rossa. Quella odierna è stata, nel complesso, il perfetto esempio di cosa significhi il verbo "massimizzare": non solo i piloti, bensì l'intera squadra è stata infatti capace di ideare una strategia eseguita poi alla perfezione.

Sin dalle prime fasi del Q1 l'intento era chiaro: salvare un set di soft per poi avere a disposizione la carta della doppia gomma nuova nella parte finale della qualifica. Ferrari ci è riuscita con entrambi i piloti, un risultato per nulla scontato se consideriamo i margini ristretti tra i vari team. Le capacità di Hamilton e Leclerc hanno poi fatto il resto, con il monegasco autore di un altro dei suoi (ormai classici) giri e l'ex Mercedes che mai come ora assume il ruolo di vero termometro dei progressi Ferrari.

Hamilton è il termometro della Rossa

Se del classe '97 non ci si stupisce più, quanto fatto vedere dal sette volte Campione del Mondo dimostra invece che il team di Maranello abbia forse trovato la via giusta da perseguire. Nonostante il mezzo secondo che separa Leclerc da Lando Norris - poleman di giornata - anche il nuovo fondo introdotto a Spielberg sembra aver garantito quel qualcosina in più non tanto nell'avvicinarsi ad una comunque ancora inarrivabile McLaren, quanto nel fare la differenza nei confronti di chi fino a due settimane fa riusciva ad avere la meglio sul giro secco, ad esempio la Mercedes (Verstappen ha dovuto abortire il giro a causa di una bandiera gialla, ciò lo rende ingiudicabile).

La nuova specifica ha quindi fatto la sua parte, ma bisogna comunque ricordare di come non si tratti di una rivoluzione, ma di un tassello all'interno di un percorso correttivo che andrà poi a concludersi in Belgio con l'introduzione della tanto agognata nuova sospensione posteriore. Tradotto, il risultato odierno è quindi arrivato grazie ad un insieme di aspetti tecnici e non, tra i quali - come detto all'inzio - un'ottima esecuzione di squadra: strategia gomme, timing di uscita dai box e gestione del traffico nell'evitare eventuali impeding su una delle piste più corte del campionato.

Resta ora da capire nella giornata di domani dove si posizionerà questa Ferrari alla bandiera a scacchi. Nel corso dei 71 giri che andranno in scena al Red Bull Ring dovrebbe finalmente vedersi il vero potenziale della SF-25 quando si trova a partire nelle prime posizioni, in questa prima metà di stagione quasi sempre "castrata" e costretta a furiose rimonte al fine di rimediare ad un sabato spesso amaro.

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