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07/07/2025 19:05:00

Lettera a Nico Hulkenberg, l'ambasciatore del «non mollare mai»


Articolo di Fabrizio Parascandolo
Nico Hulkenberg ha finalmente ottenuto un podio in Formula 1, e lo ha fatto con una fantastica prestazione in un complicato Gran Premio di Gran Bretagna. Il suo risultato rappresenta senza dubbio un esempio di ispirazione.

Caro Nico Hulkenberg,

Finalmente è successo. Finalmente sei salito su quel tanto agognato podio. Dopo 239 gare, il tuo sogno di un'intera carriera è diventato realtà. Proprio quando nessuno se lo aspettava più, quando nessuno ci credeva più, tu ce l'hai fatta. D'altronde, l'hai scritto anche in un tuo post su Instagram: "Non smettete mai di crederci".

Una frase emozionante tanto quanto vederti lassù, vicino ai due piloti della McLaren, a festeggiare con il tuo primo trofeo nella classe regina. Hai disputato una corsa eccezionale, attuando la strategia perfetta e gestendo la tua Sauber in maniera magistrale, nonostante le condizioni della pista estremamente complicate e provanti.

Sei stato fantastico, dimostrando che nella vita nulla è impossibile. Com'è che si dice? "Le cose belle accadono alle brave persone"? Il tuo risultato esprime alla perfezione tale concetto e ne è un esempio. Tu, nella tua carriera, sei sempre stato una "brava persona". Mai scorretto, mai arrogante, sempre te stesso.

Chi l'avrebbe mai detto, però, che alla fine saresti riuscito a salire su un podio? Francamente, non in tanti. Più il tempo passava, più era difficile pensarci. Il tuo approdo in Formula 1 nel 2010 aveva illuso non poco sotto questo punto di vista. In tanti ti vedevano come "il nuovo Schumacher", un pilota che avrebbe avuto possibilità illimitate di ottenere grandi risultati. E invece così non è stato.

Per un motivo o per un altro, quel podio è diventato una maledizione. Ricorderai sicuramente meglio di chiunque altro quel GP del Brasile del 2012 o quello di Germania del 2019. Le tue due più grandi opportunità, scivolate via per due incidenti. Eppure, tu non hai mai mollato. Anche quando hai perso il tuo sedile da titolare, sei riuscito a restare nei radar delle scuderie per sostituire dei piloti nell'era COVID.

Poi sei tornato ufficialmente a far parte dei migliori venti al mondo. La Haas ti ha scelto per le stagioni 2023 e 2024, e le tue performance hanno convinto la Sauber - che diventerà Audi - a puntare su di te. L'inizio del 2025 era stato altalenante, per via della competitività della monoposto. Appena, però, hai avuto delle occasioni, le hai sfruttate.

Ora il podio. Già, quel podio che sembrava davvero maledetto, finalmente è arrivato. Te lo meriti tutto, Nico. Te lo meriti per non aver mai mollato, per non esserti mai arreso a quello che sembrava essere un destino beffardo. Probabilmente non c'è bisogno di consigliarti di godertelo appieno, ma c'è sicuramente bisogno di dirti questo: la tua storia strappalacrime è un esempio per chiunque, un messaggio di forza per chi continua ad avere dubbi. Mollare non è mai la scelta giusta. E la tua domenica a Silverstone ne è la dimostrazione.

 

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