Nell'ultima puntata della trasmissione Sky Race Anatomy, incentrata sul Gran Premio di Gran Bretagna, Luigi Mazzola si è cimentato in una spiegazione tecnica sui difetti della Ferrari SF-25.
Questa l'analisi dell'ingegnere: "La Ferrari ha due principali difetti, ovvero l'essere una macchina 'peaky' [puntata sull'anteriore in ingresso curva, ndr] e una macchina 'snappy' [con un posteriore difficile da controllare in uscita, ndr].
"La macchina 'peaky', che io ho visto per la prima volta nel 1991, prende molto carico sull'anteriore in frenata, perché ne perde troppo sul posteriore [si crea uno squilibrio, ndr]. Ciò significa che il pilota non sa mai quando e come frenare [per massimizzare la prestazione, ndr].
"La caratteristica definita 'snappy' viene fuori nella fase di uscita dalla curva, in cui si va sull'acceleratore. In quella fase cosa succede: si carica molto la ruota posteriore esterna [quella che deve garantire la trazione, ndr] e chiaramente, se non si hanno abbastanza chili di carico, la macchina 'parte' [diventa difficile da controllare, ndr] sul posteriore.
"Quindi [i piloti della Ferrari, Leclerc e Hamilton, ndr] hanno queste due fasi di imprevedibilità [della SF-25, ndr] in ingresso e in uscita curva. Il tutto comporta, di conseguenza, del sottosterzo [mancanza di reattività dell'anteriore rispetto all'input del volante, ndr] a metà curva. Uno scenario del genere è la fotografia della non guidabilità", ha concluso Mazzola.
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