Il GP di Gran Bretagna 2025 ha messo in evidenza le difficoltà strategiche e tecniche della Ferrari, con errori che hanno colpito entrambi i piloti, ma in particolare la gestione della gara di Lewis Hamilton è stata compilcata da un guasto al sistema GPS. Il team principal Frédéric Vasseur ha spiegato con chiarezza le difficoltà vissute dal muretto box in occasione della prima sosta, forse troppo anticipata:

“Probabilmente era un giro troppo presto per fermarsi. [Fernando] Alonso era già più veloce in alcune curve, ma era il tipo di situazione in cui se aspetti che siano gli altri a fare la mossa prima di te, è troppo tardi”.

Difficoltà accentuate dalla mancanza dei tradizionali dati ricevuti dal transponder della vettura:

“Quando devi prendere una decisione dal muretto dei box, è difficile, e per di più abbiamo perso il GPS di Lewis. Per tutta la gara siamo stati completamente all’oscuro e non sapevamo dove fosse la vettura. Dopo averlo richiamato ai box per il pit stop, inizialmente abbiamo temuto che fosse rimasto in pista, proprio a causa dei guasti al GPS e dell’impossibilità di sapere dove si trovasse la vettura.”

Il guasto al tracciamento ha reso impossibile monitorare la posizione di Hamilton dal giro 10 in poi, costringendo la Ferrari a prendere decisioni basate solo su sensazioni e riferimenti visivi. Nonostante tutto, il britannico ha chiuso quarto, dietro a Nico Hülkenberg, autore di uno storico primo podio.

Il supporto della tecnologia è ovviamente cruciale nella Formula 1 moderna e in una gara segnata da pioggia e scelte tattiche al limite, la Ferrari ha dovuto affidarsi all’intuito e alla comunicazione radio, dimostrando resilienza in condizioni estreme. É stato un weekend complesso in cui nulla é andato per il verso giusto.

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