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13/07/2025 07:30:00

Ferrari, si prepara il filming day al Mugello: ma ha davvero senso?


Articolo di Alessio Ciancola
Prima del GP del Belgio, a fine luglio, la prossima settimana la Ferrari scenderà in pista al Mugello per un filming day utile a testare la nuova sospensione posteriore. Ma ha davvero senso provare una soluzione alla vigilia di un weekend Sprint e in un evento con degli stretti vincoli regolamentari?

La Ferrari aspetta il GP del Belgio, che si preannuncia come un evento che potrebbe rappresentare il turning point del campionato, utile non per sfidare la McLaren nel mondiale (la squadra inglese disputa un campionato a sé), ma per sbloccare il potenziale della vettura, e renderla stabilmente seconda forza (obiettivo minimo ma anche massimo). Ma soprattutto nel mostrare la validità dello staff tecnico capitanato da Loic Serra, finito sotto esame dopo il flop della SF-25: vettura su cui, va detto, non ha messo mano, avendo preso servizio solo ad ottobre, a progetto definito. Insomma, i frutti del lavoro del gruppo attuale saranno visibili con la nuova sospensione posteriore, pensata per correggere un progetto deficitario nel retrotreno. 

Le novità della sospensione

L'obiettivo della Scuderia, quindi, è quello di correggere i difetti emersi nel corso dell'anno, che non hanno permesso di far viaggiare la rossa nella configurazione in cui è stata pensata, rendendo impossibile estrarre tutto il suo potenziale. Un target che a Maranello pensano di poter centrare con la sospensione posteriore che debutterà a breve e che dovrebbe seguire il concetto introdotto dalla Mercedes: il braccio anteriore del triangolo superiore verrà inclinato in avanti, in modo da stabilizzare l'auto nei transitori e in frenata. Il tutto per permettere setup più rigidi e altezze da terra minime (per cui è stata concepita la SF-25), utili ad estrarre massima downforce dal fondo. Dei correttivi importanti, quindi, utili non solo a raddrizzare il 2025, ma anche a gettare la basi per il 2026, visto che le migliorie meccaniche saranno riportate sul progetto del prossimo anno. Motivo per cui la Ferrari andrà in pista al Mugello il 16 luglio per un filming day, con una vettura dotata di questa modifica, per valutare sul tracciato toscano come cambierà il comportamento della monoposto su varie tipologie di curve, con la speranza di ricavare delle informazioni utili sul lavoro svolto.

Si prova al Mugello: ma ha senso?

Ma ha davvero senso effettuare questo test? Stando al regolamento FIA, si è portati a pensare come i 200 chilometri di Scarperia non saranno poi così indicativi sulla validità della novità, visto che viene imposto l'uso di gomme Demo, e non da gara. Un fattore che, parlando di sospensioni, non è trascurabile e che porterà dati e sensazioni (impattando su grip, rigidezze e altezze) che non potranno essere sovrapponibili con quelli dei weekend di gara. Non solo, poiché anche il timing scelto per introdurre tale soluzione non pare ottimale, visto che in Toscana sarà possibile compiere non più di 200 km, di cui (pochi) verranno sacrificati per confezionare riprese commerciali. Più che porsi, quindi, come manna dal cielo, il filming day della Scuderia (che ha comunque deciso di usare i nuovi elementi non appena venuti pronti) pone questioni sulla reale possibilità di raccogliere dati utili nel valutare le migliorie. Non solo, poiché il loro giudizio non sarà realmente affidabile neppure a Spa-Franorchamps, dove il weekend Sprint darà ai team solo un'ora di prove, precludendo test o comparazioni, forzando i tecnici a schierare una soluzione, dall'impatto importante, quasi alla cieca. Pertanto, per il team e addetti ai lavori, sarà curciale non dare giudizi affrettati sulla bontà della nuova sospensione, ma concedere a Maranello un paio di gare prima di tirare le somme, in modo da affinare il sistema e la sua integrazione in vettura. Proprio come accaduto, di recente, ai team che si sono cimentati in cambiamenti di tale portata, che solo dopo una o due gare hanno potuto raccogliere i frutti del lavoro.

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Foto copertina www.ferrari.com