Leggi l'articolo completo su formula1.it

14/07/2025 14:30:00

60 milioni per un addio: le conseguenze del terremoto Red Bull


News di Flavia Delfini

Il rapporto tra Horner e la Red Bull, dopo anni di successi e record, si era incrinato all'inizio dello scorso anno, a causa di una lotta di potere che ha visto da un lato Horner, e dall'altro il "clan Verstappen" rappresentato principalmente dal padre Jos e da Helmut Marko. Il successivo scandalo sembrava aver chiuso le possibilità per Horner di restare a capo della scuderia, ma le acque si calmarono e nulla cambiò, almeno fino a giovedì scorso. Il licenziamento di Christian Horner con effetto immediato e la nomina come CEO e Team Principal a Lawrent Mekies è stato un fulmine a ciel sereno. Dopo più di vent'anni non sarà più lui a guidare la Red Bull, e si apre una nuova fase "turbolenta" del team austriaco. 

Ma Horner aveva ancora cinque anni di contratto con Red Bull e le due parti dovranno mettersi d'accordo perché é la proprietà a non aver rispettato il contratto ancora in essere.

Secondo il prestigioso quotidiano "The Telegraph", Christian Horner potrebbe ottenere una "liquidazione" di oltre 50 milioni di sterline. Il giornale olandese ipotizza persino che la cifra possa salire a 60 milioni di sterline, includendo ulteriori introiti.

È evidente che l'ex team principal britannico abbia dato in questi anni un contributo significativo, andando ben oltre il semplice ruolo gestionale richiesto per le operazioni del team. Il suo impatto si è fatto sentire anche in vari accordi commerciali conclusi negli ultimi anni.

Nonostante le indiscrezioni su un possibile ritorno nel paddock, con Ferrari, Alpine e Aston Martin considerate opzioni papabili, Horner è sicuramente un profilo "oneroso" per qualsiasi scuderia. In Red Bull era uno dei tre membri dello staff con lo stipendio più alto e la sua retribuzione non pesava sui limiti di spesa imposti dalla federazione. In questo senso il suo arrivo in altre scuderie difficilmente può avvenire affiancando altre figure con stipendi molto alti (vedi Ferrari). Anche se per la stagione 2026 di F1 il tetto complessivo attualmente fissato a 140,4 milioni di dollari verrà aumentato a 215 milioni di dollari per la stagione successiva, non è pensabile vedere Horner in Ferrari assieme a Vasseur.

Difficilmente comunque un profilo come il suo rimarrà fermo ai box. Arrivati a questo punto della carriera Horner può scegliere dove andare in relazione a diversi parametri: il team, lo stipendio e un progetto di prospettiva. Se pensiamo ai tre team che sono in ballo, tutti e tre possono rappresentare delle sfide che valgono la pena. 

La Ferrari non ha sicuramente bisogno di presentazioni, ma ci sono molte complicazioni, anche se riuscire a conquistare anche solo un titolo tlo renderebbe immortale.

Per quanto riguarda Aston Martin il discorso é diverso perché Lawrence Stroll sta costruendo una squadra che possa lottare per il titolo e con il colpo di Newey e Honda potrebbe essere un progetto su cui investire tutte le proprie energie.

Infine, riguardo ad Alpine il discorso é realistico perché ci sarebbe Flavio Briatore, figura importante all'inizio della carriera di Horner.

Bisognerà attendere per scoprire quale sarà la prossima destinazione di Horner, soggetto comunque ad un periodo di gardening che è anche oggetto della contrattazione attuale.

Leggi anche: Carenza piloti Red Bull, aria di crisi senza Verstappen