Intorno alla Formula 1 girano interessi miliardari, un mondo elitario e lussuoso, e fin troppo patinato. Ma alcuni protagonisti non dimenticano di sfruttare il vantaggio di così tanta visibilità per essere testimoni o promotori di bellissime iniziative.
Tra le più recenti, ricordiamo Jackie Stewart e la sua associazione per la ricerca contro la demenza, o le tante iniziative sociali di Vettel e di Hamilton. Ed oltre ai singoli anche le squadre sono sempre più impegnate nel sociale.
Ieri a Silverstone, il team Mercedes ha trasformato il proprio motorhome in un rifugio speciale per alcuni ospiti d’eccezione: i ragazzi del Great Ormond Street Hospital e del centro di cure palliative pediatriche Helen & Douglas House, partner ufficiale della scuderia per il sociale. Un gesto semplice, ma emozionante, che sicuramente i piccoli pazienti non dimenticheranno mai, e siamo sicuri abbia colpito anche Russell e Antonelli presenti a Silverstone.
L'iniziativa, raccontata attraverso bellissime foto sui canali social della scuderia tedesca, è parte della più ampia collaborazione avviata quest’anno con Helen & Douglas House, selezionata come Charity Partner ufficiale di Mercedes per il biennio 2025-2026. L’obiettivo, praticamente già raggiunto, è raccogliere 100.000 sterline entro dicembre 2026 per sostenere l’assistenza a bambini gravemente malati e alle loro famiglie nel territorio di Oxfordshire.
L'impegno della Mercedes in questa iniziativa si riassume perfettamente attraverso le parole di Imogen Tait del Charity Committee Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team:
“Siamo orgogliosi di aver collaborato con tante realtà straordinarie nel corso degli anni e siamo felici di aggiungere Helen & Douglas House a questa lista. Sebbene gareggiamo in tutto il mondo, la nostra comunità locale resta fondamentale. Per questo, ci impegneremo tutti insieme per sostenere l’hospice pediatrico vicino alla nostra sede.”
Dalla promozione dell’inclusività con il progetto “Accelerate 25” (voluto da Hamilton), al supporto continuo verso associazioni benefiche locali e globali, il team guidato da Toto Wolff si conferma tra i più attivi per quanto riguarda la responsabilità sociale.
La Formula 1, ogni tanto, riesce ancora a farci commuovere
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