Il 2025 di Red Bull è iniziato sotto il segno dell’incertezza e dei cambiamenti radicali. Dopo appena due gare, Liam Lawson è stato sostituito da Yuki Tsunoda, promosso al fianco di Max Verstappen in un contesto tecnico e politico tutt’altro che semplice.
Da quando è stato "promosso" dalla sorellina VISA Cash App alla scuderia maggiore, prima del GP del Giappone, Tsunoda ha raccolto punti solo in tre occasioni, superato in classifica proprio da Lawson — il pilota che aveva sostituito — dopo il GP d’Austria. La RB21 si è rivelata ostica da interpretare, difficile da portare al limite e più adatta alle caratteristiche di Max Verstappen.
A Silverstone, il giapponese ha chiuso ultimo tra i classificati, penalizzato anche di 10 secondi per un contatto con Franco Colapinto. Anche Verstappen ha faticato, segno che la Red Bull non è più la macchina imbattibile del passato, ma continua ad imporre un distacco siderale sul compagno di squadra. Uno dei possibili motivi? Gli aggiornamenti.
Tsunoda ha confermato di essere “due passi indietro” rispetto a Max in termini di pacchetto tecnico. Il team gli fornirà finalmente le nuove componenti al GP del Belgio, ma il weekend sprint limiterà il tempo a disposizione: solo una sessione di prove libere per adattarsi.
“Almeno avrò gli aggiornamenti il prossimo fine settimana. Sarà un weekend sprint, quindi l’unico momento per adattarmi sarà una sessione di prove libere, ma farò del mio meglio”.
La posizione di Tsunoda in Red Bull è tutt’altro che sicura. Il team è rimasto colpito dalle prestazioni di Isack Hadjar con Racing Bulls, mentre Arvid Lindblad, astro nascente dell’accademia, sembra pronto per il debutto nel 2026. Christian Horner, prima della sua uscita dal team, aveva chiarito:
“Yuki ha tempo fino alla fine della stagione per dimostrare di essere la persona giusta per rimanere in macchina”.
Le alternative per Yuki? Poche. Una possibile destinazione potrebbe essere Cadillac, ma il team americano sembra orientato verso profili più esperti come Sergio Perez o Valtteri Bottas.
Il GP del Belgio sarà più di una gara per Tsunoda: sarà un ulteriore esame, con poco tempo per prepararsi e tanta pressione. Se riuscirà a sfruttare gli aggiornamenti e a invertire la rotta, potrà riaprire il discorso sul suo futuro. Altrimenti, il sedile Red Bull potrebbe presto vedere un'altro pilota al suo posto.
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