Dopo una breve (lunga) pausa, la Formula 1 è pronta a tornare in pista e disputare il tredicesimo round 2025.
Domenica il Circus farà tappa a Spa-Franorchamps, per il GP del Belgio: tappa che per la Ferrari potrebbe rappresentare una svolta nella stagione. La Scuderia, schiererà la la SF-25 "Evo", finalmente dotata della nuova sospensione posteriore (deliberata nel filming day al Mugello, con buoni riscontri), che almeno nelle previsioni dovrebbe essere capace di sbloccare il suo potenziale. Il tutto per aiutare la Rossa a posizionarsi con stabilità nel ruolo di seconda forza in campo. Insomma, la gara nella Ardenne potrebbe archiviare le difficoltà finora palesate dal Cavallino, con l'auspicio che il nuovo sistema sospensivo possa far viaggiare la vettura radente al suolo, nella configurazione in cui è stata concepita, e dare così piena forma alle prestazioni viste solo dai dati.
Logicamente, la situazione che sta vivendo la Rossa ha tenuto banco nel paddock di Spa, dove i piloti Ferrari sono stati bersagliati da domande in merito. Charles Leclerc, stuzzicato dai media nel motorhome del Cavallino, si è però espresso in modo cauto riguardo alle novità portate in pista, specie a causa del formato Sprint del weekend, che renderà tutto più intenso. Il monegasco ha sottolineato come, nonostante il poco tempo a disposizione, il lavoro svolto dai tecnici abbia seguito un programma definito e solido, evitando però di entrare nel dettaglio.
“Sono abbastanza fiducioso, ci sono stati troppi problemi in passato, ma questa volta gli aggiornamenti sembrano funzionare. Spero che permetteranno di fare un passo avanti. Non voglio fare anticipazioni. Non posso commentare i comportamenti specifici della sospensione, sono dettagli interni e sarebbe poco saggio fare affermazioni. Scopriremo in pista cosa ci può dare.”
Parlando degli effetti di tali novità, Charles ha comunque ammesso di come il suo approccio in pista sarà orientato alla ricerca della massima prestazione, in qualsiasi scenario, dicendosi pronto a sfruttare gli aggiornamenti, nella speranza di capire se le novità porteranno il salto di qualità auspicato e, come detto, necessario per mettersi alle spalle team come Red Bull e Mercedes.
“Se ho bisogno di fiducia, posso modificare l’assetto per ottenerla, ma per ora preferisco puntare sulle prestazioni piuttosto che sulla sicurezza. Non sempre paga, come visto a Silverstone. Dobbiamo configurare la macchina in modo da estrarre il massimo.”
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