Red Bull in difficoltà: «Nulla ha funzionato»

Se Red Bull sperava in un weekend lineare, condizione importante per provare le tante novità portate negli ultimi appuntamenti, le prove libere di oggi hanno raccontato tutt’altro. Fin dai primi giri è apparso evidente che qualcosa non stesse funzionando come previsto: poco grip, poco bilanciamento e tanti interrogativi da risolvere nel giro di poche ore.

“Oggi è stata una giornata piuttosto difficile, la sensazione in macchina era di scarso grip e l’equilibrio non era quello che volevamo” – ha spiegato Max Verstappen – “È difficile dire cosa non andasse, perché semplicemente nulla ha funzionato. Dovremo indagare durante la notte, perché finora non è stato il nostro weekend”.

In mezzo alle tante noie tecniche, con Max impegnato in numerose regolazioni entrando ed uscendo dai box, l’episodio più curioso lo ha visto protagonista proprio nel corso della sessione pomeridiana: “Avevo un asciugamano in macchina, quello che usi per asciugarti il viso. Invece di rischiare che finisse tra i pedali, ho deciso di uscire dalla traiettoria e sbarazzarmene nel modo più sicuro possibile”. Ma l’ironia si ferma qui. “Nel complesso non è andata bene, dobbiamo capire cosa ha causato questi problemi. Sono sicuro che possiamo migliorare e ribaltare la situazione. Le McLaren sembrano forti, quindi dobbiamo capire cosa possiamo fare per essere più competitivi”.

Tsunoda tiene alto il morale

Meno allarmato ma comunque cauto Yuki Tsunoda, che ha evidenziato un miglioramento tra le due sessioni, pur ammettendo le difficoltà di giornata: “Ci sono stati alcuni aspetti positivi da entrambe le sessioni, c’è stato un passo avanti tra FP1 e FP2 e questo è sempre un buon segnale di venerdì. Il problema non era il bilanciamento, ma il grip: non era dove ci aspettavamo, ed è lì che abbiamo perso oggi”. Il giapponese resta fiducioso: “Possiamo affrontare domani con un po’ di positività, ma dobbiamo trovare quello che ci manca prima delle qualifiche”.

Le parole del direttore tecnico

A tirare le somme, non proprio positive, è il direttore tecnico Pierre Wache, che non nasconde la frustrazione: “È stata una giornata molto difficile per noi. La macchina non si comporta come ci aspettavamo. Abbiamo effettuato dei test in entrambe le sessioni ma nulla ha risposto come previsto. Dobbiamo analizzare tutto durante la notte e prima delle FP3. Al momento non siamo abbastanza competitivi, quindi ci aspetta molto lavoro. Speriamo di trovare soluzioni valide per domani”.

Anche in passato abbiamo visto la Red Bull avere venerdì complicati per poi recuperare completamente al sabato e alla domenica, ma raramente abbiamo visto Verstappen arrancare così apertamente. È ancora presto per fare bilanci. Il team ha gli strumenti e l’esperienza per reagire, ma servirà un cambio di passo netto già a partire dalle FP3.